18/02/2016 – segretari comunali e spoil system

Un intervento

“La mia opinione, da modesto operatore del diritto, è che le particolari funzioni che esercitiamo, caratterizzate da elevata responsabilità giuridico-amministrativa-contabile-penale, non possono prescindere da imparzialità ed indipendenza di giudizio (ricordo che siamo tra l’altro obbligati a svolgere assistenza giuridico-amministrativa anche verso la minoranza consiliare e non dobbiamo giurare fedeltà al sindaco), e quindi lo spoil system è per noi di fatto incostituzionale. Perchè è stata proprio la stessa Corte a dire che lo spoil system non è applicabile a quelle figure che devono operare con imparzialità ed indipendenza…”

 

La risposta (sintetizzata) del collega Claudio Rossi

Mi sento di rispondere all’intervento delle 13,40 (“retrocedere conviene”), che ha esposto senza spocchia la sua posizione. Mi offre così l’occasione per alcune puntualizzazioni che la vis polemica che mi inducono altri interventi, invece irritanti, mi impediscono di fare.

1) se le tue, caro amico/a, sono osservazioni da modesto operatore del diritto, le mie sono da modestissimo;

2) io non sono depositario di alcuna verità… mi limito a ragionare.

3) E’ di tutta evidenza … che alcune funzioni svolte dal segretario sono incompatibili con lo spoil system. Ma è altrettanto evidente che – per come è impostata la nostra figura dal TUEL (ossia alla radice ed al netto delle “superfetazioni” intervenute in particolare nel 2012) – ci sono pesanti indizi perché un eventuale giudizio di costituzionalità si possa chiudere affermando la legittimità dello spoil system applicato a noi;

4) Siamo e restiamo, quindi, un pateracchio istituzionale pieno di contraddizioni [questo il vero problema] che consente anche la possibilità (molto concreta, visti i precedenti giurisprudenziali) che nei nostri confronti si possa ribadire anche la legittimità di quell’istituto che vanamente contestiamo;

5) Ma alla radice della questione c’è … il fatto che questa categoria ed in primo luogo il suo sindacato “eminente” hanno da sempre accettato (facendo spesso sponda con le nostre controparti naturali nello scrivere le norme) le più clamorose contraddizioni….

6) E’ naturale che se la categoria stessa, per la voce della sua rappresentanza più numerosa ed ascoltata, rivendica uno status così “ibrido”, come volete che possa passare una eventuale questione di legittimità costituzionale? Sarebbe come se il paziente, occultando i sintomi della sua malattia, aspettasse dal medico la cura giusta. Il medico è in grado di curare efficacemente solo se il paziente “collabora”;

7) In sintesi e per rispolverare sempre la consueta metafora: come “arbitri” dovremmo essere esentati dallo spoil system… Ma noi siamo, in primo luogo e soprattutto (così ci percepiscono tutti, tranne la Corte dei conti quando ci deve condannare), capitani della squadra del Sindaco e come tali, assoggettabili al regime delle spoglie;

 

 

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