17/02/2016 – Sulle assunzioni enti con le mani legate

Sulle assunzioni enti con le mani legate 

di LUIGI OLIVERI

I comuni e le altre amministrazioni non possono attivare procedure selettive per i dipendenti in sovrannumero delle province e delle città metropolitane presenti nel portale mobilita.gov. Né avranno il potere di decidere se assumere o meno i dipendenti che abbiano esercitato la scelta di trasferirsi. Ai sensi del dm 14.9.2015, spetta ai soprannumerari esprimere le preferenze di assegnazione. Accedendo al sistema, ciascuno dei 1957 dipendenti ancora da ricollocare potrà scegliere, in ordine di preferenza, l’ ente presso il quale ricollocarsi in relazione alla funzione svolta, all’ area funzionale e alla categoria di inquadramento.

Gli interessati possono esprimere preferenze, oltre che per i posti disponibili presso le amministrazioni aventi sede nel proprio ambito provinciale o metropolitano, anche per quelle aventi sede nel comune capoluogo della relativa regione, nonché nell’ ambito territoriale di Roma Capitale. Laddove i soprannumerari non esprimano le preferenze, sarà il dipartimento ad assegnarli unilateralmente, tenendo conto della vacanza di organico delle amministrazioni di destinazione, fermo restando l’ ambito provinciale/metropolitano o, in subordine, l’ ambito regionale, come previsto anche per i soprannumerari che restino non ricollocati. Gli enti scelti dai dipendenti non avranno alcun modo né per selezionare più richiedenti, né per denegare il trasferimento.

Laddove, infatti, esprimano la preferenza per il trasferimento verso uno stesso ente più soprannumerari dei posti disponibili, non sarà l’ ente a decidere quale dipendente assumere. Sarà direttamente l’ applicativo web a determinare l’ ordine di priorità, in attuazione dei criteri stabiliti dall’ articolo 8 del dm 14.9.2015. Una volta fatta incontrare domanda e offerta, i comuni si troveranno quindi in una posizione di totale passività. L’ assegnazione finale dei dipendenti non sarà frutto di un incontro di volontà ma di un provvedimento della Funzione pubblica.

 

 

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