Le criticità del bilancio consolidato degli Enti locali come strumento di governance e controllo del “GAP”
di Vincenzo Cordaro – Istruttore contabile, presso il Comune di Bovisio Masciago (MB)
L’articolo vuole mettere in evidenza le criticità relative al bilancio consolidato degli Enti locali ad essere inteso, così come attualmente implementato, strumento di governance e controllo del Gruppo Amministrazione Pubblica. Verranno presentate alcune criticità riscontrate lungo tutto il processo di redazione ed alcune considerazioni critiche inerenti all’impostazione attuale di tale documento contabile. L’attenzione verrà focalizzata anche sulle criticità che stanno a monte del bilancio medesimo, riguardanti principalmente la definizione normativa di “Ente locale capogruppo” riconosciuta in capo a tutti gli Enti locali. La maggior parte degli Enti locali italiani è costituita da enti di piccole e medie dimensioni, non autonomamente in grado di esercitare alcuna forma di influenza rilevante o notevole, né tanto meno di controllo, sulle scelte decisionali delle società partecipate che gestiscono servizi pubblici di rilevante interesse generale. Diventa fondamentale ripensare il concetto di “ente capogruppo” al fine di connotarlo di maggiore contenuto economico-aziendale e conseguentemente traslarne gli effetti in capo al bilancio consolidato.
