29/06/2019 – Niente tasse, niente licenza  

Niente tasse, niente licenza  

di FRANCESCO CERISANO – Italia Oggi – 28 Giugno 2019
Niente licenze, autorizzazioni o concessioni a chi non è in regola con il pagamento dei tributi locali. Giro di vite contro l’ evasione dell’ imposta di soggiorno. E arriva una boccata d’ ossigeno sul pagamento dei debiti commerciali: non ci saranno penalizzazioni a carico degli enti il cui debito residuo scaduto non superi il 5% del totale delle fatture ricevute. E ancora, rinvio biennale della contabilità economico-patrimoniale per i piccoli comuni.
E arriva un fondo ad hoc per il pagamento dei debiti delle città metropolitane, finanziato con i risparmi generati dal «salva Roma». Vengono infine stabilizzati i fondi per i piccoli comuni grazie all’ ampliamento della «norma Fraccaro» (che assegna 500 milioni per l’ efficientamento energetico) e al dirottamento verso i comuni sotto i mille abitanti delle risorse non utilizzate di Industria 4.0: serviranno alla messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici, patrimonio e abbattimento delle barriere architettoniche.
Il decreto crescita, convertito definitivamente in legge ieri (quasi sul filo della decadenza che sarebbe scattata il 30 giugno) dall’ aula del senato porta in dote molte novità per il comparto dei comuni tanto da assumere i connotati di una Manovra bis per gli enti locali. Novità anche nel settore degli appalti grazie all’ istituzione di un Fondo «salva-opere» a tutela dei lavoratori e delle imprese sub-appaltatrici che vantano crediti.
Il fondo e’ alimentato dal versamento di un contributo pari allo 0,5% del valore del ribasso offerto dall’ aggiudicatario delle gare di appalti di lavori (di importo pari o superiore a 200 mila euro) e di servizi e forniture (di importo pari o superiore a 100 mila euro). Infine, si attribuisce ai comuni colpiti dai terremoti verificatisi in Italia centrale a partire dal 24 agosto 2016 la competenza per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture di emergenza destinando a tal fine 2,5 milioni di euro.

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto