15/06/2019 – I principali documenti di interesse per gli enti locali e le P.A. – 15-31 maggio 2019

I principali documenti di interesse per gli enti locali e le P.A. – 15-31 maggio 2019

di Amedeo Di Filippo – Dirigente comunale
 
CONTABILITA’ E CONTROLLI
Misura degli interessi di mora per ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo
L’Inps ricorda che con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate è stata fissata al 2,68% in ragione annuale la misura degli interessi di mora. Tale misura decorre dal 1° luglio 2019 e trova applicazione, oltre che per il ritardato pagamento delle somme iscritte a ruolo, anche per il calcolo delle somme dovute ai sensi dell’art. 116, comma 9, L. n. 388 del 2000. La variazione decorre dal 1° luglio 2019.
Condizioni generali per l’accesso al Fondo rotativo per la progettualità
La Cassa Depositi e Prestiti (CDP) emana la Circolare n. 1294 del 23 maggio 2019, che sostituisce integralmente la precedente n. 1250 del 2003, al fine di rendere note le nuove condizioni generali per l’accesso alle anticipazioni a valere sulle risorse del Fondo rotativo per la progettualità (FRP), istituito presso la CDP stessa dall’art. 1, commi da 54 a 58L. n. 549 del 1995.
Le anticipazioni sono concesse da CDP ai sensi degli artt. 10 e 14D.M. 6 ottobre 2004, nell’ambito della gestione separata di cui all’art. 5, comma 8, D.L. n. 269 del 2003. Le condizioni si applicano alle anticipazioni FRP richieste da Comuni, Città metropolitane, Province, Regioni e Province autonome.
 
FINANZIAMENTI
Censimento 2019
Con la circolare n. 2 del 20 maggio l’Istat ha dettato indicazioni in ordine alle modalità di selezione, requisiti professionali, compiti e assicurazione del personale della rete di rilevazione territoriale, ossia i coordinatori, gli operatori di back office e i rilevatori. I rispettivi incarichi sono affidati dai Comuni a personale dipendente oppure, qualora non sia possibile o questo non sia in possesso dei requisiti minimi richiesti, a personale esterno, secondo le modalità previste dalla normativa vigente in materia.
Con la circolare n. 3 del 29 maggio l’Istat comunica ai responsabili degli uffici comunali di censimento la struttura del contributo forfettario variabile, legato alle attività di conduzione delle interviste per la “Rilevazione Areale”, calcolato nella misura di 11 euro per ogni questionario compilato presso la famiglia e 8 euro per ogni questionario compilato presso il centro comunale di rilevazione (CCR). Il contributo per ogni questionario compilato è inoltre incrementato di 3,50 euro se la famiglia ha un intestatario con cittadinanza straniera e di 4 euro se l’operatore che effettua l’intervista ha partecipato alla formazione in aula e ha svolto i moduli formativi a distanza. Saranno inoltre corrisposti contributi pari a 1 euro per indirizzo verificato/inserito, per abitazione non occupata e per individuo verificato.
Per la “Rilevazione da Lista” il contributo forfettario è di 14 euro per ogni questionario compilato presso l’abitazione della famiglia, 9 euro per ogni questionario compilato tramite intervista telefonica, 8 euro per ogni questionario compilato presso il CCR, 5 euro per ogni questionario compilato dalla famiglia presso il CCR col supporto di un operatore comunale o di un rilevatore. L’incremento è di 3,50 euro se la famiglia ha un intestatario con cittadinanza straniera e di 4 euro se l’operatore ha svolto moduli formativi a distanza.
Fondo per la prevenzione e il contrasto del maltrattamento agli animali
Il fenomeno del randagismo merita un’attenzione particolare in quanto, soprattutto in alcune aree del Paese, risulta in forte crescita creando allarme sociale e problemi di sicurezza pubblica. Il tema si intreccia con quello dei maltrattamenti, spesso sistematici, verso gli animali, e, più in generale, con gli interessi della criminalità nel business legato alla gestione dei canili e dei gattili.
Il Viminale pone l’esigenza di mettere in campo ulteriori strumenti di prevenzione e controllo, valorizzando le funzioni di indirizzo e coordinamento demandate ai Prefetti e il ruolo dei Corpi di polizia municipale. Ritiene quindi opportuno sostenere con un apposito finanziamento l’apporto che i Comuni sono in grado di assicurare, integrando i servizi finora svolti, nella realizzazione di un’adeguata sinergia istituzionale che veda il coinvolgimento di tutti i protagonisti del sistema e delle stesse comunità di riferimento.
Le risorse disponibili ammontano a 1 milione di euro a valere sul Fondo Unico Giustizia e sono inizialmente destinate alle Regioni con un numero di strutture di accoglienza per cani e gatti superiore a cinquanta e in misura percentuale calcolata sulla base del numero delle strutture presenti. Il finanziamento potrà essere investito nel potenziamento dei servizi finalizzati ad intercettare situazioni di illegalità scongiurando possibili rischi per gli animali. Nel dettaglio, tra le azioni cui può essere destinato il contributo, si segnalano l’assunzione di personale della Polizia locale a tempo determinato, le prestazioni di lavoro straordinario da parte del medesimo personale di Polizia locale, l’acquisto di mezzi ed attrezzature.
Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica
Dal 20 maggio è attiva la piattaforma online per la presentazione delle domande di agevolazione al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica. Il Fondo, finalizzato a sostenere gli interventi di efficienza energetica su edifici, impianti e processi produttivi realizzati da imprese, ESCO (Energy service company) e pubblica amministrazione, prevede l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e/o la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento.
La dotazione finanziaria del Fondo, pari a 310 milioni di euro, mobiliterà un volume di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro. La piattaforma è disponibile sul sito di Invitalia.
 
ORGANI DI GOVERNO
Relazione sull’attività delle Commissioni per la gestione straordinaria degli enti sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso
Il Ministero dell’Interno pubblica la consueta relazione sulle attività svolte nel 2018 da 52 commissioni straordinarie che hanno amministrato altrettanti Comuni nei cui confronti sono stati adottati provvedimenti di scioglimento dei consigli comunali ai sensi dell’art. 143 del Tuel per fenomeni di infiltrazione e condizionamento della criminalità organizzata.
Gli scioglimenti disposti nel 2018 sono stati 23, di cui 3 in Campania, 11 in Calabria, 5 in Sicilia e 4 in Puglia. Le modalità operative dell’infiltrazione e/o del condizionamento si concentrano soprattutto nel settore degli appalti di opere pubbliche. Due sole gestioni commissariali, quelle dei Comuni di Lavagna (GE), avviata nel 2017, e di Brescello (RE), avviata nel 2016, hanno interessato enti locali del nord Italia.
In tale contesto, i commissari hanno assunto iniziative gestionali dirette al miglioramento delle condizioni finanziarie dei Comuni, dei servizi offerti, dei rapporti con la cittadinanza, interventi in materia di opere pubbliche, nel settore edilizio e per l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
Si conferma che gli enti sciolti, oltre a presentare situazioni di diffuso disordine amministrativo, che li rendono – come in precedenza segnalato – più facilmente “esposti” ad ingerenze esterne ed asserviti alle pressioni delle organizzazioni criminali, versano anche in precarie condizioni finanziarie che accrescono i rischi di vulnerabilità rispetto ai tentativi di infiltrazione mafiosa.
 
PERSONALE E PREVIDENZA
Trattenute sugli stipendi dei dipendenti pubblici mediante delegazione convenzionale di pagamento
La RGS conferma la misura degli oneri amministrativi dovuti a far data dal 1° gennaio 2019 dagli istituti delegatari allo scopo di ristorare in modo forfetario l’impiego di risorse, principalmente umane e strumentali, per lo svolgimento del servizio fornito dall’amministrazione relativamente alle delegazioni convenzionali di pagamento. Vengono inoltre fornite indicazioni circa l’estinzione anticipata del finanziamento da parte dei dipendenti, con riferimento agli adempimenti da porre in essere da parte degli uffici ordinatori dello stipendio.
Polo Unico per le visite fiscali
Col Messaggio n. 2109 del 3 giugno l’Inps ha fornito indicazioni operative circa le visite mediche di controllo agli appartenenti alle Forze armate, ai Corpi armati dello Stato e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Precisa in particolare che sono stati aggiornati gli applicativi informatici al fine di identificare automaticamente le amministrazioni in argomento quali datori di lavoro di dipendenti pubblici rientranti nel Polo Unico. Le visite effettivamente eseguite, fatti salvi i controlli dell’Istituto sulle dichiarazioni rese dai datori di lavoro, non determineranno l’emissione di fattura elettronica e i relativi oneri resteranno a carico dell’Inps.
Per quanto riguarda le visite d’ufficio, conferma che l’esclusione dall’obbligo di trasmissione telematica della certificazione della malattia ne rende impraticabile la disposizione. I controlli sulla validità delle certificazioni restano in capo alle singole amministrazioni interessate.
Rimborso dei maggiori oneri sostenuti dalle aziende del settore del trasporto pubblico locale a titolo di integrazione delle indennità di malattia
A seguito della pubblicazione del D.M. 25 febbraio 2019 del Ministro del lavoro, che provvede a quantificare i maggiori oneri sostenuti dalle aziende di pubblico trasporto e a stabilire i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse finanziarie, con la circolare n. 80 del 3 giugno l’Inps fornisce le istruzioni operative per il recupero delle somme spettanti con riferimento all’anno 2013.
Le indicazioni fanno riferimento all’art. 1, comma 148L. n. 311 del 2004, che ha abrogato, con effetti dal 1° gennaio 2005, l’Allegato Bdel R.D. n. 148 del 1931, che poneva a carico dell’Inps una serie di trattamenti economici di malattia speciali e aggiuntivi a favore dei lavoratori addetti ai pubblici servizi di trasporto.
Con la medesima decorrenza, ai suddetti lavoratori si applica il trattamento previdenziale di malattia secondo le modalità e i limiti previsti dalla legge per la generalità dei lavoratori del settore industria. Eventuali trattamenti aggiuntivi, rispetto a quelli erogati dall’Inps ai lavoratori del settore industria, possano essere definiti mediante la contrattazione collettiva di categoria.
Per l’anno 2013 l’ammontare del maggiore onere derivante dagli accordi nazionali stipulati dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali di categoria è stato quantificato dal D.M. 25 febbraio 2019. L’erogazione degli importi spettanti alle aziende aventi titolo viene effettuata dall’Istituto secondo i criteri e la ripartizione indicati nel prospetto allegato al decreto medesimo.
RiformAttiva
Sono stati riaperti i termini per l’adesione al progetto RiformAttiva, rivolto a Province, Comuni con popolazione fra 20.000 e 200.000 abitanti e Unioni di Comuni. Entro il 17 giugno le amministrazioni regionali e locali possono manifestare il proprio interesse a partecipare alla seconda fase del progetto, definendo e realizzando un intervento organizzativo della durata di 9 mesi per implementare la riforma nell’ambito dei temi della semplificazione e della gestione delle risorse umane, con particolare riferimento all’assessment delle competenze, alla definizione dei fabbisogni di personale e alla valutazione delle performance.
Le amministrazioni che aderiranno a questa fase del progetto avranno l’opportunità di usufruire gratuitamente del supporto di società e centri di consulenza, per implementare, raffinare ed adattare, in base al contesto organizzativo di ognuna, soluzioni organizzative efficaci e strumenti utili a razionalizzare procedure, messe a punto nella prima fase del progetto. Inoltre potranno confrontarsi ed entrare a far parte di una rete di amministrazioni impegnate in processi di riforma ed innovazione amministrativa, attraverso la partecipazione a workshop, seminari, attività di formazione in presenza e a distanza.
Ogni amministrazione potrà partecipare al progetto per un unico tema di intervento che prevedono le seguenti disponibilità: 3 posti per il tema semplificazione (2 al Sud e 1 al Centro); 10 posti per l’assessment delle competenze e la definizione dei fabbisogni di personale (5 al Sud, 4 al Nord e 1 al Centro); 7 posti per la valutazione delle performance individuali (1 al Sud, 3 al Nord, 2 al Centro Italia e 1 in Sicilia).
 
POLIZIA E SICUREZZA
Truffe agli anziani. Istituzione di un fondo per iniziative di prevenzione e di contrasto
Il Ministro dell’Interno scrive ai Prefetti in relazione al costante processo di invecchiamento del Paese, soprattutto nelle fasce di età più elevate, con un numero sempre crescente di anziani che vivono da soli, spesso in una situazione di isolamento e di vulnerabilità, che li espone a fenomeni di criminalità.
Per questo il titolare del Viminale chiede di continuare a sviluppare mirate attività di prevenzione e contrasto del fenomeno, consolidando uno stretto rapporto tra questa fascia della popolazione e i responsabili della sicurezza, incentivando comportamenti di auto protezione in grado di ridurre anche il rischio di vittimizzazione.
Un ruolo fondamentale giocano i Comuni, che il Ministero vuole sostenere anche sul piano economico tramite appositi contributi, che saranno concessi con le modalità e per gli importi definiti con successiva circolare e che concorreranno a finanziare apposite iniziative di tipo informativo/divulgativo e formativo, misure di prossimità nonché interventi di supporto, anche psicologico, alla popolazione anziana per scongiurare eventuali situazioni di rischio.
A stretto giro di tempo, il Ministero dell’Interno ha emanato la circolare n. 11001/110/25 del 22 maggio, con cui provvede a destinare i contributi, che ammontano a 2 milioni di euro a valere sul Fondo Unico Giustizia e inizialmente riservate ai capoluoghi di Regione.
Per accedere ai contributi, le amministrazioni interessate devono aver prodotto apposita istanza alla Prefettura competente entro il 30 maggio, unendo alla domanda una scheda progettuale, con termine finale al 30 giugno 2020, esplicativa delle iniziative che si intendono porre in essere, con le relative voci di spesa.
Gli importi assegnati potranno concorrere a sostenere campagne di tipo informativo/divulgativo e formativo, misure di prossimità nonché interventi di supporto, anche psicologico, alla popolazione anziana per scongiurare eventuali situazioni di rischio. Il contributo si compone della somma di due voci: una prima, identica per tutti i Comuni, pari a 20 mila euro, e una seconda commisurata alla popolazione anziana residente alla data del 1° gennaio 2018.
 
SERVIZI PUBBLICI E AL CITTADINO
Corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare
L’Inps indica i nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2019 – 30 giugno 2020 ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare alle diverse tipologie di nuclei, in applicazione della L. n. 153 del 1988. La variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT tra l’anno 2017 e l’anno 2018 è risultata pari a +1,1%.
Allegate alla circolare vi sono le tabelle contenenti i nuovi livelli reddituali e i corrispondenti importi mensili della prestazione da applicare, dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2020, alle diverse tipologie di nuclei familiari. Gli stessi livelli di reddito avranno validità per la determinazione degli importi giornalieri, settimanali, quattordicinali e quindicinali della prestazione.
Reddito di cittadinanza
Col decreto del 19 aprile, al fine di favorire la più ampia partecipazione sociale dei beneficiari del Rdc, il Ministero del lavoro ha elencato le spese che non possono essere soddisfatte tramite la “Carta Rdc” e la “Carta acquisti”, che riguardano i giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità ma anche l’acquisto, il noleggio e il leasing di navi e imbarcazioni da diporto e servizi portuali, le armi, il materiale pornografico e beni e servizi per adulti, i servizi finanziari e creditizi, quelli di trasferimento di denaro e assicurativi, gli articoli di gioielleria e di pellicceria, gli acquisti presso gallerie d’arte e affini e in club privati.
A questi divieti si associa l’impedimento per il gestore del servizio di consentire l’utilizzo della Carta Rdc in esercizi prevalentemente o significativamente adibiti alla vendita dei beni e servizi sopra elencati, rinviando ad apposito atto aggiuntivo al contratto di gestione l’individuazione dei “merchant category code” (MCC) da disabilitare. Il MCC è un codice merceologico utilizzato dai circuiti di pagamento internazionali per riconoscere la tipologia di beni e servizi forniti. Viene inoltre inibito l’utilizzo della Carta Rdc all’estero e per gli acquisti on-line o mediante servizi di direct-marketing.
La Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali dell’Inps ha emanato il messaggio n. 1954 del 21 maggio con cui ha comunicato il rilascio del simulatore per la valutazione del possesso dei requisiti previsti e per il calcolo dei benefici. Il nuovo strumento, pubblicato sul sito dell’Istituto nazionale di previdenza, consente di valutare il possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali previsti dall’art. 2, comma 1, lett. b), D.L. n. 4 del 2019 ai fini dell’accesso alle misure e l’entità delle misure stesse. In particolare, il simulatore permette di effettuare due tipi di simulazione:
1. quella tramite dati relativi ad una DSU attestata valida, che sarà disponibile esclusivamente al cittadino che si autentichi tramite PIN, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Sistema Pubblico Identità Digitale (SPID);
2. quella tramite dati ISEE autodichiarati e indicatori simulati, utilizzabile senza che sia necessario autenticarsi con PIN, CNS o SPID.
Al messaggio n. 1954 è allegato il manuale informativo, che fornisce le indicazioni pratiche per accedere al sito e gestire le richieste. Nel caso di dati relativi ad una DSU attestata valida è necessario indicare solo il codice fiscale del richiedente la prestazione e alcune informazioni non presenti in ISEE (trattamenti in godimento, eventuale rata del mutuo) necessarie a valutare il possesso dei requisiti economici e a calcolare il beneficio. Il sistema recupera automaticamente i dati necessari al calcolo del Rdc presenti nella dichiarazione attestata valida alla data della simulazione.
Nel caso di simulazione tramite dati ISEE autodichiarati e indicatori simulati l’indicatore permette di valutare il possesso dei requisiti economici e di simulare il calcolo del beneficio simulando dapprima gli indicatori ISEE, per cui è necessario, in base alla formazione del nucleo familiare, fare la scelta opportuna dell’indicatore da considerare.
Per quanto riguarda la pensione di cittadinanza, le tipologie di simulatore sono le stesse: viene effettuato un controllo ulteriore rispetto al Rdc e sulla dichiarazione valida individuata vengono verificati i requisiti anagrafici del nucleo.
Codice del Terzo Settore: chiarimenti sull’effettuazione degli adeguamenti statutari
​La circolare n. 13 del 31 maggio 2019 fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla previsione di cui all’art. 101, comma 2, D.Lgs. n. 117 del 2017, con riguardo alle conseguenze derivanti dal decorso del termine di 24 mesi per gli adeguamenti statutari e alla tempistica degli adeguamenti medesimi per gli enti dotati di personalità giuridica.
Conferibilità cariche di società a controllo pubblico a soggetti collocati in quiescenza
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato l’atto di indirizzo ex art. 154, comma 2, Tuel, relativo alla conferibilità della carica di componente di organo amministrativo o di controllo in società a controllo pubblico a soggetti già collocati in quiescenza esclusivamente a titolo gratuito.
L’indirizzo espresso è che, a norma dell’art. 11, comma 1, D.Lgs. n. 175 del 2016, in combinato disposto con l’art. 1, comma 3, del medesimo decreto legislativo, la previsione di cui all’art. 5 comma 9, D.L. n. 95 del 2012 non si applica alle società quotate come definite all’art. 2, comma 1, lett. p) nonché alle società da esse controllate. La medesima disposizione, in quanto generalmente riferita a lavoratori in quiescenza, trova applicazione sia per i lavoratori dipendenti che per i lavoratori autonomi.
Atto di indirizzo di proposta normativa e interpretativa del Testo unico in materia di società partecipate
Con un apposito atto di indirizzo pubblicato il 20 maggio, il Ministero dell’Interno interviene su alcuni dubbi interpretativi circa il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, adottato col D.Lgs. n. 175 del 2016, prima delle quali relativa all’art. 11, comma 15, in materia di prorogatio degli organi societari, che estende agli organi di amministrazione e controllo delle società in house il D.L. n. 293 del 1994.
Il coordinamento delle due normative pone due dubbi interpretativi. Il primo: il D.L. non è tra le norme abrogate espressamente dall’art. 28 del Testo unico e dunque potrebbe sostenersene la persistente applicabilità a tutte le società a partecipazione pubblica. Il secondo: l’art. 11, comma 5, fa riferimento agli “organi amministrativi e di controllo”, rendendo lecito domandarsi se il regime di prorogatio valga anche per i componenti del collegio sindacale o del consiglio di sorveglianza o del sindaco unico o del revisore.
A detta del Viminale, la prima questione può essere risolta alla luce dei principi generali che ispirano il Testo unico, che per tutto quanto non derogato si applicano alle società a partecipazione pubblica le norme sulle società contenute nel codice civile e le norme generali di diritto privato. Di conseguenza la norma sulla prorogatio, pur non espressamente abrogata, non può ritenersi applicabile, quanto alle società, al di là del perimetro dell’in house.
La seconda invece merita una soluzione negativa, in quanto una normativa dettata per i soli organi di amministrazione non può ricomprendere anche gli organi deputati al controllo, rispetto ai quali non è concettualmente configurabile il regime di nullità degli atti previsto dalla normativa speciale per il caso di mancata ricostituzione entro il termine di prorogatio.

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