09/09/2019 – Il vigile urbano deve sempre intervenire se la lite degenera

Il vigile urbano deve sempre intervenire se la lite degenera

di Francesco Machina Grifeo
Il vigile urbano chiamato a dirimere una controversia tra privati, nel caso una banale lite relativa al posizionamento del confine, deve comunque garantire anche il rispetto dell’ordine pubblico. E se non lo fa risponde penalmente per il degenerare della contesa in una aggressione fisica. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza n. 37312/2019, confermando la condanna (a due anni con la condizionale) per «omissione di atti di ufficio» e «morte come conseguenza di altro delitto» nei confronti di un vigile di Genova che non aveva impedito l’aggressione mortale da parte del vicino armatosi di coltello.
Il pubblico ufficiale si è difeso sostenendo di essere stato chiamato per una ragione di «natura privata» per cui tra i suoi compiti non rientrava quello di «dirimere le controversie inerenti l’incolumità delle persone». Né tantomeno (successivamente) quello di raccogliere le prove.
Per la V Sezione penale però le cose stanno diversamente.

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