05/04/2019 – Condannato per interruzione di pubblico ufficio chi causa la sospensione del consiglio comunale

Condannato per interruzione di pubblico ufficio chi causa la sospensione del consiglio comunale

di Alberto Ceste

QUI  Corte di cassazione, sezione VI penale, sentenza n. 12218/2019

Chi pretende in modo reiterato e insistente di prendere la parola in Consiglio comunale senza averne diritto e cagionando così la sospensione necessitata della seduta per venti minuti commette il reato di cui all’articolo 340, comma 1, del Codice penale.

Il turbamento della seduta del Consiglio comunale da questi determinato, concretizzatosi in urla ripetute dell’agente e di altre persone innescate dal suo comportamento che hanno impedito il regolare svolgimento dei lavori, non costituisce infatti esercizio del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero garantito costituzionalmente dall’articolo 21 comma 1 della Costituzione, ma integra il delitto correttamente contestatogli.

Ciò, in quanto la condotta dolosa dell’imputato ha cagionato un’apprezzabile alterazione del funzionamento dell’ufficio/servizio, anche se se temporanea, ma non del tutto irrilevante.

Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sezione VI penale, sentenza n. 12218/2019.

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