04/09/2020 – Volontari premiati

Volontari premiati
di Elisa Del Pup

Il dipendente pubblico che, in marzo 2020, ha svolto delle attività di protezione civile può fruire del premio di 100 euro previsto dal decreto Cura Italia. Lo chiarisce la risposta ad interpello n. 302 dell’Agenzia delle entrate, richiamando l’articolo 63, comma 1 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18 (decreto Cura Italia), secondo cui «ai titolari di redditi di lavoro dipendente […] che possiedono un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo non superiore a 40 mila euro spetta un premio, per il mese di marzo 2020, che non concorre alla formazione del reddito, pari a 100 euro da rapportare al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di lavoro nel predetto mese». Tale incentivo viene riconosciuto in via automatica dai sostituti d’imposta a partire dalla retribuzione corrisposta nel mese di aprile 2020 e comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno.

Al riguardo, l’Agenzia chiarisce che «la ratio sottesa alla normativa in questione è quella di fare ristoro ai dipendenti che hanno continuato a lavorare nel corso del mese di marzo 2020 senza poter adottare, quale misura di prevenzione all’epidemia in atto, la modalità del telelavoro o del lavoro agile (cd. smartworking)». Il premio viene quindi riconosciuto anche a coloro che hanno prestato la loro attività lavorativa in trasferta presso clienti o in missioni o presso sedi secondarie dell’impresa ma non anche nei confronti dei dipendenti che hanno svolto «smartworking» o siano stati assenti per qualsiasi altro motivo (ferie, malattia. ecc.). Le attività di protezione civile, dunque, rientrano nella fattispecie prevista dalla norma e l’istante può beneficiare dell’incentivo.
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