30/11/2023 – Delibera anticipo indennità vacanza contrattuale

Delibera anticipo indennità vacanza contrattuale

 

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che:

  • con delibera di Consiglio Comunale n. ____ è stato approvato il DUP per il triennio ____ integrato con la nota di aggiornamento e s.m.i.;
  • con delibera di Consiglio Comunale n. ____ è stato approvato il bilancio di previsione per il triennio 2023/2025 ed i relativi allegati e s.m.i.;
  • con delibera di Giunta Comunale n. ____ è stato approvato il Piano Esecutivo di Gestione ____ e disposta l’assegnazione delle risorse ai responsabili sulla base del bilancio deliberato e s.m.i.;

PREMESSO altresì che:

  • l’art. 48, comma 1, del d.lgs. 165/2001 demanda alla legge finanziaria la quantificazione dell’onere da porre a carico del bilancio statale per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro delle amministrazioni statali, onere che tradizionalmente costituisce anche parametro di riferimento per gli altri comparti della contrattazione. Per i restanti comparti spetta al Governo, mediante apposito atto di indirizzo, fornire i parametri di riferimento ai Comitati di settore per determinare le risorse da destinare alla contrattazione “nel rispetto dei vincoli di bilancio, del patto di stabilità e di analoghi strumenti di contenimento della spesa, previa consultazione con le rispettive rappresentanze istituzionali del sistema delle autonomie” (art. 48, comma 2, ultimo periodo, del d.lgs. 165/2001);
  • il CCNL Funzioni locali sottoscritto il 16 novembre 2022 relativo al periodo 2019-2021 è scaduto il 31 dicembre 2021;
  • a partire dal mese di aprile 2022 i dipendenti pubblici percepiscono una indennità di vacanza contrattuale erogata ai sensi dell’art. 47-bis del d.lgs. 165/2001 e dell’art. 1, comma 609, della legge 234/2021 pari allo 0,30% da aprile a giugno 2022 e pari allo 0,5% dello stipendio tabellare a partire dal mese di luglio 2022;
  • con la legge di bilancio per il 2023 (legge 197/2022) è stata prevista l’erogazione per il 2023 di un emolumento accessorio una tantum pari all’1,5% dello stipendio, i cui effetti cesseranno al 31 dicembre 2023;

RICHIAMATO l’articolo 3 del decreto- legge 18 ottobre 2023, n. 145, il quale prevede:

  • l’anticipo obbligatorio da parte delle amministrazioni statali a favore del personale dipendente a tempo indeterminato dei benefici contrattuali previsti per il triennio 2022-2024 mediante l’erogazione nel mese di dicembre 2023 di un importo a titolo di vacanza contrattuale pari a 6,7 volte l’indennità spettante nel 2023, a valere sul 2024 e salvo conguaglio;
  • la facoltà per le restanti amministrazioni non statali di recepire tale disposizione e di anticipare al proprio personale dipendente a tempo indeterminato il medesimo beneficio con gli stipendi del mese di dicembre;

ATTESO quindi che per gli enti locali l’anticipo nel mese di dicembre 2023 dei benefici contrattuali previsti per il 2024 rappresenta una mera facoltà e non un obbligo;

RITENUTO che la facoltà in questione debba essere esercita al fine di dare, già dal prossimo mese di dicembre, un maggiore potere di acquisto alle retribuzioni del personale dipendente, attualmente non allineate alla dinamica inflattiva, considerato che ad oggi non risulta essere sottoscritto il CCNL Funzioni Locali 2022/2024;

CONSIDERATO che l’incremento di cui al predetto art. 3 rappresenta semplicemente un’anticipazione degli attesi adeguamenti contrattuali, come si evince dal DDL della Legge di Bilancio 2024, nelle more della sottoscrizione del CCNL Funzioni Locali 2022/2024, e quindi non vi è un maggiore onere a carico del bilancio comunale;

CONSIDERATO peraltro che l’anticipo di tale emolumento, al mese di dicembre 2023, può essere contabilmente finanziato con le risorse disponibili nel corrente esercizio, senza gravare su quelle del bilancio di previsione 2024/2026;

VISTA la variazione di bilancio 2023/2025 di cui alla deliberazione di C.C. n. _____e la successiva variazione di PEG di cui alla deliberazione della G.C. n. ____, con le quali sono state stanziate, cui competenti capitoli di spesa, le risorse necessarie per esercitare la facoltà in questione;

TENUTO CONTO che le risorse necessarie a dare copertura finanziaria all’onere connesso all’anticipo nel mese di dicembre 2023, quantificate in euro ____, sono disponibili sui pertinenti capitoli stipendiali e risultano finanziate mediante risorse proprie dell’Ente;

RILEVATO che, trattasi di oneri relativi ai rinnovi contrattuali, l’anticipazione in oggetto è esclusa dai limiti alla spesa complessiva del personale di cui ai commi 557 e 562 dell’art. 1 della Legge n. 296/2006, come stabilito dalla stessa normativa vincolistica;

RITENUTO di provvedere in merito;

VISTI:

  • gli indirizzi in materia di bilancio di previsione;
  • il d.lgs. n. 267/2000;
  • il d.lgs. n. 118/2011;
  • il d.lgs. n. 165/2001;
  • lo Statuto Comunale;
  • il vigente Regolamento comunale di contabilità;
  • il vigente Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi;

Acquisiti i pareri di cui all’art.49 del D.Lgs. 267/2000, allegati alla presente quale parte integrante e sostanziale;

Ad unanimità di voti favorevoli, legalmente resi;

DELIBERA

1) DI AUTORIZZARE, per le motivazioni in premessa, l’erogazione nella busta paga del mese di dicembre 2023, al personale dipendente a tempo indeterminato, dell’anticipazione contrattuale di cui all’art. 3 del D.L. n. 145/2023, avvalendosi della facoltà di cui al comma 3 del predetto articolo;

2) DI DARE ATTO che le risorse finanziarie necessarie ad erogare l’anticipo, pari a complessivi euro ____, sono disponibili sui pertinenti capitoli stipendiali e sono finanziate mediante risorse proprie dell’Ente;

3) DI DARE MANDATO all’Ufficio personale di dare esecuzione al presente provvedimento;

4) DI TRASMETTERE la presente deliberazione alle OOSS e alla RSU interna, per conoscenza;

SUCCESSIVAMENTE, la Giunta Comunale, ravvisata la necessità di adottare in tempi celeri gli atti ed i provvedimenti conseguenti;

Con voti favorevoli unanimi, espressi nei modi di legge,

DELIBERA

5) Di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

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