30/10/2020 – Controlli a misura di Covid

Le linee di indirizzo della Corte dei conti destinate agli enti territoriali e al Ssn
Controlli a misura di Covid
Equilibri finanziari sotto la lente degli internal audit
di Matteo Barbero

Controlli interni a misura di Covid. È questa la cifra delle nuove «Linee di indirizzo» diramate dalla Sezione autonomie della Corte dei conti e destinate agli internal audit degli enti territoriali e del Ssn. Il documento, approvato con la deliberazione n. 18/2020/Inpr, mira a fornire alcuni alert su aree o aspetti significativi, prendendo in considerazione tutte le tipologie di controllo interno: di regolarità amministrativa e contabile; di gestione; strategico; degli equilibri finanziari; sugli organismi gestionali esterni e sulle società partecipate non quotate; della qualità dei servizi.

Come evidenziano i magistrati contabili, l’emergenza sanitaria, senza precedenti per imprevedibilità degli esiti, per gravità, durata e dimensioni, ha aperto scenari inediti per gli enti del settore pubblico, mettendo a dura prova la loro finanza a causa degli evidenti e immediati riflessi sulle entrate, sulle spese, sugli investimenti e, in definitiva, sugli equilibri di bilancio. Per affrontare la complessità, l’estensione e le criticità di tale situazione emergenziale, un contributo significativo può essere fornito dal sistema di controllo interno di ciascuna amministrazione. Le varie componenti di quest’ultimo sono chiamate a non affidarsi esclusivamente ai principi anteriormente vigenti e alle prassi, dovendo modificare sostanzialmente l’approccio ai controlli sotto svariati profili, al fine di operare in modo efficace e rispondere tempestivamente alle emergenze attuali e future, dotandosi anche di adeguati strumenti (organizzativi, informatici e metodologici).
Particolare attenzione, come detto, viene dedicata al controllo sugli equilibri finanziari, per i quali viene richiesta la fattiva collaborazione degli organi di revisione. Infatti, gli impatti derivanti dalle minori entrate correnti, tributarie ed extra tributarie, conseguenti alle misure adottate per fronteggiare la crisi economica e finanziaria derivante dall’emergenza sanitaria in corso (si pensi, tra le altre, alle riduzioni di gettito riguardanti l’Imu, l’imposta di soggiorno, la Tosap, la Cosap, ecc.) e le maggiori spese necessarie per fronteggiare le connesse criticità socio-sanitarie (interventi di sanificazione e disinfezione degli uffici, degli ambienti e dei mezzi di trasporto; emergenze e conseguenti prestazioni di lavoro straordinario; acquisto di dotazioni informatiche, di dispositivi di protezione ed altro), possono finire per incidere sulla tenuta del bilancio.
Nonostante gli interventi a sostegno attuati dalla normativa emergenziale, in molti casi, possono verificarsi tensioni di cassa e squilibri di bilancio che richiedono interventi correttivi tempestivi e adeguati. In particolare, si raccomanda di porre particolare attenzione agli equilibri di parte corrente, che andranno mantenuti al netto di eventuali entrate e spese non ripetitive dell’ente.

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