29/08/2018 – Ricognizione stato salute opere viarie e dighe: segnalazioni entro il 1° settembre 2018

Ricognizione stato salute opere viarie e dighe: segnalazioni entro il 1° settembre 2018

MARTEDÌ 28 AGOSTO 2018 08:19

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha formalmente avviato con la massima urgenza un’azione di monitoraggio sullo stato di conservazione e manutenzione delle opere, viarie e non. Coinvolti tutti gli enti e soggetti gestori di strade, autostrade e dighe, che dovranno attivarsi in autonomia.

Dopo il crollo del Ponte Polcevera-Morandi dello scorso 16 agosto, il MIT ha formalmente avviato con la massima urgenza un’azione di monitoraggio sullo stato di conservazione e manutenzione delle opere, viarie e non.

Nel comunicato diramato lo scorso 16 agosto 2018, infatti, si evidenzia che le direzioni generali del MIT invieranno a tutti gli enti e soggetti gestori di strade, autostrade e dighe una comunicazione formale in cui si chiede che entro il 1° settembre 2018 vengano segnalati al Ministero stesso tutti gli interventi necessari a rimuovere condizioni di rischio riscontrate sulle infrastrutture di propria competenza, corredando le relative segnalazioni di adeguate attestazioni tecniche e indicazioni di priorità.

Laddove si ravvedano criticità, il MIT invierà una task force composta da dirigenti del MIT e da esperti indipendenti. La task force, che agirà sotto il coordinamento della struttura tecnica di missione, avrà il compito di vigilare sullo stato di salute delle nostre infrastrutture per prevenire qualsiasi situazione di pericolo.

In tal senso, l’Anci Veneto ha comunicato che, sentito informalmente il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, è stato precisato che non perverrà ai comuni alcuna comunicazione formale sul monitoraggio stesso.

Per ottemperare alla richiesta del Ministero, l’Anci Veneto consiglia di predisporre una scheda sintetica indicante i principali interventi ritenuti necessari, classificati in ordine di priorità sulla base di una valutazione di rischio, evidenziando sia gli elementi tecnici disponibili che le presumibili provviste economiche necessarie nonché, se presente, il livello di progettazione.

In considerazione del limitato tempo disponibile, andrebbero comunque tramesse le segnalazioni di rischio eventualmente già accertate precedentemente e asseverate da perizie e/o atti formali già predisposti in precedenza, indicando priorità, eventuali costi di intervento già stimati, precisando se gli interventi di cui trattasi siano stati già inseriti nella programmazione triennale.

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