28/10/2019 – Emergenza segretari comunali, la soluzione a «tempo determinato» può essere una chance

Emergenza segretari comunali, la soluzione a «tempo determinato» può essere una chance
di Pasquale Monea
La vicenda dell’ormai cronica mancanza di segretari comunali comincia ad assumere contorni non più sostenibili e non procrastinabili: sono lampanti gli errori del ministero dell’Interno che a più riprese ha penalizzato con interpretazioni fantasiose (sono rimaste memorabili le circolari «epoca Cimmino» sulle convenzioni in essere) e con persistenti ritardi sull’espletamento dei concorsi, ma è altrettanto innegabile che una rigida presa di posizione sul tema da parte delle varie sigle sindacali rischia di far implodere il sistema…
In attesa di una riforma delle modalità di espletamento dei concorsi tale da velocizzare la selezione, la soluzione potrebbe essere quella di un meccanismo simile all’attuale previsione dell’articolo 110 del Tuel nel suo secondo comma, limitato alle sole Regioni con gravi carenze da accertare con atto ministeriale; assunzioni a tempo determinato per un massimo di tre anni, previa costituzione di un albo dal quale attingere (ne è esempio quello dei segretari delle Camere di commercio), non stabilizzabili (come d’altronde le attuali figure dirigenziali o i responsabili di servizi selezionati con il citato articolo 110 del Tuel) e da qualificare a livello regionale. Il tutto soltanto in quelle sedi che siano vuote, dopo idoneo avviso destinato esclusivamente agli interni al ruolo, esattamente come avviene per le procedure di cui all’articolo 110, comma 2, del Tuel ovvero dell’articolo 19, comma 6, del Tupi.

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