28/08/2017 – Privacy, stop all’accesso generalizzato quando «entra» sui dati personali del dipendente

Privacy, stop all’accesso generalizzato quando «entra» sui dati personali del dipendente

di Daniela Casciola

 

“Niente accesso generalizzato se va a ledere le tutele sui dati personali. Il Garante per la privacy ha confermato il no di un Comune alla richiesta di accesso civico generalizzato, presentata da un cittadino, agli atti di una sanzione disciplinare inflitta a un dipendente, contro la quale pendeva peraltro un contenzioso dinnanzi al Giudice del lavoro.

Nel caso sottoposto all’attenzione del Garante, il richiedente puntava alla conoscenza dei fatti connessi all’emergenza finanziaria che aveva coinvolto il Comune, da cui la richiesta dell’amministrazione di aderire alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex articolo 243-bis del Tuel, indipendentemente dalle valutazioni connesse alla responsabilità disciplinare del singolo dipendente. Tuttavia, come si sottolinea nel parere n. 6495493/2017, i documenti richiesti contenevano dati personali che risultano in ogni caso sproporzionati, eccedenti e non pertinenti rispetto alla soddisfazione del «bisogno conoscitivo manifestato dall’istante».”

QUI IL PARERE DEL GARANTE

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