28/05/2020 –  L’accesso civico generalizzato trova applicazione anche per i contratti pubblici

di ANNA CORRADO
 L’accesso civico generalizzato trova applicazione anche per i contratti pubblici
 
Abstract [It]La pronuncia dell’Adunanza plenaria del  Consiglio di Stato,  n. 10 del 2 aprile 2020, in materia di accesso civico generalizzato applicato alle procedure dei contratti pubblici, è una sentenza che riveste importanza non solo perché ha risolto il contrasto insorto in giurisprudenza sull’applicabilità dell’istituto a tale materia ma anche perché segna una vera  e propria tappa “culturale” nel processo di consolidamento dell’istituto dell’accesso civico. Si tratta, quindi, di una sentenza di assoluto interesse per il contribuito che dà all’interpretazione dell’istituto dell’accesso generalizzato come vero strumento di conoscenza  a disposizione del quisque de populo, in un Paese che, anche se con ritardo, sta cercando di arrivare ad una giusta considerazione della trasparenza come strumento di “democrazia” a disposizione di tutti i cittadini.
 
Sommario: 1. Premessa. 2. Quadro normativo di riferimento. 3. Il contrasto giurisprudenziale relativo all’applicabilità dell’accesso generalizzato alla materia dei contratti pubblici. 4. Le questioni rimesse alla Adunanza plenaria. 5. La decisione dell’Adunanza plenaria. 5.1. Il ruolo dell’amministrazione nel procedimento di accesso.  5.2. La delimitazione degli ambiti conoscitivi della fase esecutiva. 5.3. Estensione dell’applicabilità dell’accesso generalizzato anche alla materia dei contratti pubblici.  5.3.1. L’individuazione della portata dei limiti dell’accesso generalizzato: limiti relativi e limiti assoluti. 5.3.2. I limiti applicabili alla disciplina dei contratti pubblici. 5.3.3. Il bilanciamento con l’interesse pubblico alla conoscibilità.
 

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