28/03/2022 – Criteri per l’applicazione del canone unico patrimoniale. Risoluzione n. 3/DF del 22 marzo 2022. MEF

Il MEF fornisce delucidazioni in merito ai criteri per l’applicazione del canone unico patrimoniale alle aziende esercenti attività strumentali alla fornitura di servizi di pubblica utilità, chiarendo che tra le attività strumentali disciplinate dal comma 831 dell’art. 1 della legge 160/2019 e che beneficiano del pagamento del canone patrimoniale nella misura minima di 800 euro deve essere ricompresa anche l’attività di produzione di energia elettrica, sulla scorta delle caratteristiche di complementarietà ed esclusività della stessa nell’ambito della filiera del sistema elettrico nazionale.

Viene chiarito che la norma di interpretazione autentica di cui all’art. 5 comma 14-quinquies lett. b) del DL 146/2021 ha previsto che il comma 831 della legge 160/2019 (cd. canone unico patrimoniale) si interpreta nel senso che per occupazioni permanenti di suolo pubblico con impianti direttamente funzionali all’erogazione del servizio a rete devono intendersi anche quelle effettuate dalle aziende esercenti attività strumentali alla fornitura di servizi di pubblica utilità, quali la trasmissione di energia elettrica (in seguito ad  interpello avanzato da ENEL) e il trasporto di gas naturale.

Per tali occupazioni il canone annuo è dovuto nella misura minima di 800 euro.

Spiega il MEF:

  • nulla è stato innovato per quanto riguarda la specifica fattispecie a seguito dell’introduzione del CUP, come peraltro confermato dalla lett. b), del comma 14-quinquies del suddetto art. 5; per cui, le indicazioni contenute nei documenti di prassi amministrativa innanzi menzionati ai fini TOSAP e COSAP devono ritenersi valide anche per il canone;
  • non si può pervenire ad una diversa soluzione sulla base dell’assunto che la norma di interpretazione autentica faccia riferimento solo alla fase di “trasmissione di energia elettrica e il trasporto di gas naturale” e non anche a quella di produzione, dal momento che dette fasi sono richiamate dal Legislatore a mero titolo esemplificativo come risulta chiaramente dall’utilizzo del termine “quali”.

Risoluzione n. 3/DF del 22 marzo 2022

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