27/10/2022 – Inserimento dei criteri ambientali minimi (C.A.M.) nella lex specialis di gara

Appalti pubblici – Ambiente – Bando di gara – Impugnazione – Interesse ad agire

Il mancato inserimento dei criteri ambientali minimi nella legge di gara comporta la caducazione dell’intera gara e l’integrale riedizione della stessa, emendata dal vizio in questione.

La non conformità della legge di gara agli articoli 34 e 71 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, in tema di criteri ambientali minimi (C.A.M.) non è vizio tale da imporre un’immediata e tempestiva impugnazione del bando di gara, non ricadendosi nei casi eccezionali di clausole escludenti o impeditive che, sole, consentono l’immediata impugnazione della lex specialis di gara.

La partecipazione alla gara in un’ipotesi del genere non può considerarsi acquiescenza alle regole di gara, essendo l’impugnazione proponibile solo all’esito della procedura e avverso l’aggiudicazione, senza che ciò possa qualificarsi come un venire contra factum proprium.

Cons. St., sez.3, 14 ottobre 2022, Pres. Greco-Est. Tulumello

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