27/07/2018 – Circolare dell’Anci in vista della scadenza del 31/7 sul Dup – Tre vie per raccordare programmazione e lavori

Circolare dell’Anci in vista della scadenza del 31/7 sul Dup

Tre vie per raccordare programmazione e lavori

 

QUI la circolare Anci

 

(pag. 33) Tre strade per raccordare la programmazione generale e quella dei lavori pubblici. Ad individuarle è l’Anci, che ha dedicato all’argomento una densa circolare in vista della ormai imminente scadenza del 31 luglio per la presentazione del Dup. In base all’allegato 4/1 al dlgs 118/2011, quest’ultimo comprende anche il programma triennale delle opere, nonché l’elenco annuale di quelle da realizzare. Ma l’incastro fra tali documenti continua ad essere una sorta di cubo di Rubik. Solo per gli enti locali sotto i 5 mila abitanti, infatti, è stato esplicitato che gli atti di programmazione settoriale possono essere inseriti direttamente nel Dup, senza necessità di ulteriori deliberazioni. E secondo alcuni tale norma non può essere estesa alle amministrazioni più grandi. Inoltre, in base al dm del ministero delle infrastrutture 14/2018, è necessario che la programmazione dei lavori pubblici sia adottata dalla giunta, inserendola nel Dup, salvo poi pubblicarla per 30 giorni per consentire la presentazione di eventuali osservazioni. La programmazione sarà quindi approvata in consiglio entro i termini previsti dal regolamento di contabilità, ma non oltre 60 giorni dalla prima pubblicazione. Pertanto, nell’ipotesi i cui i comuni intendano approvare in consiglio il Dup 2019-2021 nella stessa seduta in cui si approva la salvaguardia degli equilibri e di assestamento, ovvero entro il 31 luglio 2018, occorreva anticipare l’adozione in giunta non oltre il 30 giugno 2018. Nel caso in cui ciò non sia avvenuto, la deliberazione del Dup dovrà essere posticipata nelle more della pubblicazione del programma triennale e dell’elenco annuale. Se, invece, la giunta si limita a presentare il Dup 2019-2021 al consiglio, ad esempio, il 31 luglio, la deliberazione consiliare di approvazione dovrebbe avvenire non prima del 31 agosto, ma non oltre il 30 settembre. Anci ritiene, tuttavia, che il termine massimo dei 60 giorni intercorrente tra l’adozione e l’approvazione del programma triennale e dell’elenco annuale sia ordinatorio, non essendo prevista alcuna sanzione in caso di ritardo, come peraltro accade per il termine del 31 luglio per la presentazione del Dup. Resta inteso che con la nota di aggiornamento al Dup è possibile procedere all’eventuale aggiornamento della programmazione dei lavori pubblici. Un’ulteriore soluzione è inserire nel Dup l’elenco annuale e il programma triennale senza doverli obbligatoriamente pubblicare (indicando in delibera di Giunta che approva il Dup che la pubblicazione avverrà dopo l’adozione della nota, così da tenere conto delle osservazioni del consiglio e delle eventuali modifiche successive). L’adozione del programma triennale delle opere pubbliche e dell’elenco annuale e la successiva pubblicazione degli stessi potrà avvenire in sede di aggiornamento del Dup entro il 15 novembre. In tal modo si garantisce l’adozione della programmazione delle opere pubbliche in una fase temporale più prossima alla redazione del bilancio di previsione garantendo in ogni caso le forme di pubblicità e i tempi voluti dal dm. Infine, Anci stigmatizza il mancato aggiornamento delle schede tipo per la pubblicazione sul proprio sito informatico delle Infrastrutture, che crea non poche difficoltà operative ai comuni.

Matteo Barbero

26/07/2018 

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