27/04/2017 – La Segreteria Nazionale UNSCP sul “Caso Guidonia”: piena fiducia nella magistratura ma dalle funzioni assegnate dalla legge al Segretario non derivi alcuna presunzione di colpevolezza

mercoledì 26 aprile 2017

La Segreteria Nazionale UNSCP sul “Caso Guidonia”: piena fiducia nella magistratura ma dalle funzioni assegnate dalla legge al Segretario non derivi alcuna presunzione di colpevolezza

 
Stanno destando una forte preoccupazione nella categoria le recenti notizie relative all’inchiesta giudiziaria riguardante il Comune di Guidonia, in seguito alla quale alcuni indagati sono stati fatti oggetto della misura cautelare più stringente, ovvero la carcerazione preventiva, e fra essi anche la collega che rivestiva l’incarico di Segretario Generale di quel Comune fino a qualche mese fa.
Ciò che desta maggiore allarme è che, a tenore delle notizie di stampa, il coinvolgimento del Segretario nei fatti criminosi ipotizzato dalla Procura non consisterebbe in una attiva e specifica partecipazione in una o più delle specifiche vicende corruttive ricostruite dagli inquirenti ma piuttosto deriverebbe dal fatto in sé che i controlli non abbiano impedito le illegalità e che tanto sia bastato a portare ad una misura addirittura di carcerazione preventiva.
L’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali, nel ricordare che il Segretario è da sempre figura in antitesi con situazioni di illegalità, ritiene indispensabile evidenziare con la massima forza come dal ruolo di snodo tra politica e gestione e dalle funzioni di controllo e responsabile dei piani di anticorruzione – che ne fanno un soggetto sempre “in prima linea” –  non possano e non debbano, però, mai derivare inammissibili presunzioni di coinvolgimento quando nell’ente si verifichino fatti di illegalità.   
L’Unione sottolinea che la delicatezza del ruolo rivestito dal Segretario richiede da parte degli inquirenti proprio l’esatto contrario di facili, generiche ed automatiche presunzioni di colpevolezza, e quindi semmai una particolare attenzione nel verificare l’esercizio di quelle funzioni, distinguendo il ruolo, difficile e vasto, da specifici, concreti e puntuali comportamenti devianti, che devono essere cosa ben diversa dalla fisiologica difficoltà di essere inappuntabili o capaci di controllare tutto e tutti, come non sarebbe ragionevole aspettarsi da nessun Segretario.
Su questi presupposti l’Unione esprime vicinanza e solidarietà alla Collega, con la certezza che la Magistratura non mancherà di svolgere il proprio ruolo di controllo e verifica dei comportamenti con tutta l’attenzione richiesta e nel modo più giusto, e con l’auspicio, anzi la convinzione, che la Collega, alla fine di questa triste vicenda, dimostrerà di essere totalmente estranea a fatti e situazioni che non appartengono alla storia ed alla figura dei Segretari Comunali e Provinciali.
LA SEGRETERIA NAZIONALE UNSCP
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