Zaia: la sentenza della Consulta sui dirigenti è storica, smontato il neocentralismo renziano
Secondo il governatore del Veneto il pronunciamento potrà influire sul referendum
di Cesare Zapperi
Presidente, perché parla di «sentenza storica»?
«La Consulta smonta in modo netto il teorema neocentralista renziano — spiega il governatore leghista del Veneto Luca Zaia —, stabilisce un principio chiaro: chi ci mette la faccia, sceglie i manager che preferisce.
Sono soddisfatto perché sono stato l’unico a volermi impegnare su questo ricorso».
Voi cantate vittoria, ma la Corte vi dà ragione solo in parte.
«Sì, ma lo ha fatto sulla parte fondamentale. Questa sentenza rimarca il valore dell’autonomia, ricorda a tutti che la Costituzione è federalista.
Se poi qualcuno si è messo in testa di smontarla…».
Il premier Matteo Renzi ribatte che la sentenza conferma che il Paese è bloccato dalla burocrazia.
«Dica quel che vuole. Io non vedo perché devo scardinare una sanità come quella veneta che funziona solo perché vuole centralizzare le nomine».
Forse per sottrarle alla lottizzazione.
«Sfido chiunque a dire che le mie nomine sono politiche. Io ho affidato la scelta ad una società di cacciatori di teste».
La sentenza influirà sul referendum?
«Per me sì perché fa capire che il nuovo corso centralista è sbagliato».
25 novembre 2016 (modifica il 25 novembre 2016 | 23:53)
