26/04/2017 – Il legale non può difendere gratis neppure il Comune

Il legale non può difendere gratis neppure il Comune

di Guglielmo Saporito

  • “L’ente locale doveva riscuotere una somma di danaro, ed aveva invitato più legali a formulare un’offerta per ottenere l’incarico didifesa, offerta da esaminare con il criterio “prezzo più basso”. L’offerta più conveniente era risultata quella di un legale che chiedeva, come corrispettivo, il solo pagamento delle spese “vive”. La lite sarebbe costata al Comune il solo importo del contributo unificato che l’avvocato avrebbe dovuto versare allo Stato. L’esiguità dell’offerta non ha convinto un altro legale, che si è rivolto al Tar contestando la motivazione addotta dal collega per motivare l’assenza di retribuzione: il vincitore della gara affermava infatti di avere «certezza della vittoria processuale» e, quindi, prevedeva una favorevole liquidazione delle spese da parte del giudice ed a carico della parte sconfitta (articoli 91- 93 del Codice di procedura civile).”
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