25/04/2017 – ricordiamo Gianbattista Vighenzi

Nato il 14 febbraio 1909 a Rovato (BS) ed ivi residente. Sposato. 

Nel 1933 vince il concorso per segretario comunale nella provincia di Brescia. Laureatosi in giurisprudenza presso l’università di Bologna nel 1940, nel ’42 trova impiego al comune di Rodengo Saiano (BS). 

Dopo l’armistizio, proprio in virtù della sua posizione lavorativa riesce a guadagnarsi la fiducia dei nazifascisti e ad aiutare segretamente i partigiani. Membro del Cln di Brescia e del comando del 5º settore dal dicembre del 1943, è tra gli organizzatori delle formazioni Fiamme Verdi, alle quali si unisce durante i giorni dell’insurrezione. La sera del 26 aprile 1945, al termine di un azione contro le SS, viene catturato dai tedeschi mentre si sta recando a Rovato per chiedere rinforzi. Interrogato e torturato per tutta la notte, il mattino seguente è condotto a Saiano e fucilato assieme ai compagni di lotta Giuseppe Caravello, Giovanni Ceretti e Pino Malvezzi. Alla sua memoria è stata assegnata la croce di guerra al valor militare.

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