26/03/2018 – Gli incrementi del nuovo CCNL e il limiti all’accessorio

Gli incrementi del nuovo CCNL e il limiti all’accessorio

24-03-2018

Adesso che un po’ tutti abbiamo letto e riletto con più calma le nuove disposizioni che terranno banco per i prossimi anni, penso che abbiamo capito quello che è successo: c’è stata una grande apertura da parte del tavolo della contrattazione ad aumentare i valori economici delle indennità o creandone addirittura nuove come quelle per la polizia locale, ma allo stesso tempo è stato dappertutto affermato che il tutto dovrà avvenire nel rispetto dei limiti dell’art. 23, comma 2, del d.lgs. 75/2017.

Insomma, le nuove indennità e i valori dei compensi dovranno rientrare nel limite del trattamento accessorio del 2016. Se aumenti da una parte, riduci dall’altra, che poi è il gioco della coperta corta. Inevitabilmente, tutto questo, porterà ad un incremento delle criticità durante la contrattazione integrativa a cui è destinato il compito di dividere la torta.

Intanto, non si arresta nemmeno il fronte del terrorismo interpretativo: gli incrementi contrattuali (soprattutto quelli che decorreranno dal 2019 ad incremento della parte stabile del fondo per un importo di 83,20 euro a dipendente presente al 31 dicembre 2015), rientreranno nel limite dell’art. 23, comma 2 del d.lgs. 165/01? Io dico di no.

Primo, perché altrimenti non avrebbe avuto senso prevederli.

Secondo, perché se sul tavolo è stata messa quella cifra è perché la stessa rientrava già nei “piani finanziari” del governo e quindi è già considerata ai fini del pareggio di bilancio dei conti dello Stato.

Poi certo, non ci scommetterei mezzo euro che non arriveranno opinioni contrastanti e pertanto, sarebbe bello poter suggerire alle parti coinvolte di inserire una chiara dichiarazione congiunta, simile a quella che è stata inserita in fondo al CCNL delle Funzioni centrali: “in relazione agli incrementi del Fondo risorse decentrate previsti dall’art. 76, comma 3, lett. a), le parti ritengono concordemente che gli stessi, in quanto derivanti da risorse finanziarie definite a livello nazionale e previste nei quadri di finanza pubblica, non siano assoggettati ai limiti di crescita dei Fondi previsti dalle norme vigenti”.

E mi sbilancio: sono certo che verrà inserita. 

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