25/02/2020 – Edilizia e urbanistica: chi denuncia un’opera abusiva non diviene per ciò solo litisconsorte necessario nel giudizio di annullamento del titolo edilizio

Edilizia e urbanistica: chi denuncia un’opera abusiva non diviene per ciò solo litisconsorte necessario nel giudizio di annullamento del titolo edilizio
 
In tema di edilizia e urbanistica, affinché sussista la condizione di controinteressato in senso tecnico (ossia di litisconsorte necessario nell’azione di annullamento), non è sufficiente la c.d. vicinitas (pur potendo essa integrare il presupposto fattuale della legittimazione ad agire, che in questa materia è riconosciuta dalla legge a “chiunque”), ma occorre una diretta lesione – attuale o almeno potenziale – della proprietà (o di altro diritto reale di godimento) del terzo menzionato nell’atto per aver dato impulso con la sua denunzia al procedimento sanzionatorio. In altri termini, la posizione di controinteressato processualmente rilevante deriva non già dal fatto che il procedimento sanzionatorio sia stato innescato dalla denuncia del terzo, bensì dal fatto che il ripristino dello stato dei luoghi arrechi un vantaggio diretto al denunciante, ossia comporti un positivo ampliamento della sua sfera giuridica (riforma in parte TAR Lombardia, sez. II, sent. n. 7220/2010).

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