24/01/2019 – Legge di bilancio e nuove assunzioni

Legge di bilancio e nuove assunzioni

 24/01/2019

Due delle novità più rilevanti introdotte dalla legge di bilancio sono il divieto per le singole amministrazioni di istituire concorsi per posti privi di profili specifici, e il superamento del blocco delle assunzioni del personale per tutte le amministrazioni che nell’anno precedente non sono riuscite a rispettare i vincoli stabiliti per il pareggio di bilancio.

Stando a quanto riportato nel comma 183, “a decorrere dal 2019” saranno aboliti diversi commi della legge 232/2016, tra i quali la norma che sanziona le amministrazioni che non hanno rispettato il pareggio di bilancio nell’anno precedente, tramite il divieto di assunzione (ovvero la lettera e) del comma 475). Si tratta di una sanzione che già dagli anni ’90 colpiva le amministrazioni inadempienti, che ora si vedrebbero liberate da questo vincolo, e che in linea generale era stato ampliato ed esteso, finendo per interessare anche le proroghe, le co.co.co e i contratti flessibili. In pratica rimanevano escluse dal divieto solo le assunzioni della categorie protette.

Una nota deve essere fatta riguardo l’inizio della nuova normativa, perché parla soltanto di “decorrenza dal 2019”, non specificando altro, lasciando quindi nel dubbio che si parli di amministrazioni non rispettanti il bilancio nel 2018 oppure nel 2019. Nel comma 827 troviamo però una specifica che si rivolge ai Comuni che hanno votato nel corso del 2018 e sarebbero quindi esclusi dall’applicazione del divieto; questo porta a pensare che l’entrata in vigore della nuova normativa si rivolga alle PA inadempienti del 2019.

Dell’obbligo di istituire concorsi per l’assunzione a tempo indeterminato soltanto per profili specifici e peculiari, ci pensa il comma 360 (sulla cui legittimità costituzionale si sono sollevati diversi dubbi), che si rivolge tanto agli enti locali quanto alle regioni. Per le altre assunzioni ci si dovrà affidare ai concorsi unici, organizzati dalla Funzione Pubblica per tutte le PA, tramite il supporto Formez e il concorso della commissione Ripam. Le regole operative dovrebbe giungere entro febbraio con un decreto emanato da parte della Funzione Pubblica stessa. Fino ad allora, alle amministrazioni è consentita l’assunzione per mezzo di concorsi autonomi. Diversi sono i dubbi sollevati da questo provvedimento, non ultimo il contrasto che si verrà a creare sull’individuazione delle selezioni quando si parla di specificità della professionalità, ad ora svincolata dal concorso unico.

Articolo di Gianluca Galli

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