23/08/2019 – Quota 100, nella p.a. oltre 10 mila domande

Quota 100, nella p.a. oltre 10 mila domande

Italia Oggi – 22 Agosto 2019
 
Quota 100 irrompe nella pubblica amministrazione. E apre le porte della pensione anticipata ai dipendenti pubblici che agganciano i 62 anni di età e i 38 di contributi richiesti. Le domande di uscita anticipata, possibili da questo mese, ammontano a 10.336, fa sapere l’ Inps diffondendo i primi dati ufficiali sugli effetti della misura varata dal governo giallo-verde.
Nel privato il meccanismo è attivo già da aprile mentre si è preferito dare un po’ più di tempo agli uffici pubblici per organizzarsi, viste le carenze di personale ereditate dal blocco del turnover. Gli addii, almeno stando alla prima tranche, si concentrano proprio negli ospedali e negli enti locali: circa l’ 80% se ne va dalle autonomie e dalla sanità.
Da comuni, regioni e province arriva il 55,1% delle richieste, ben 5.694. La sanità se ne accaparra oltre un quinto, il 22,6%, corrispondente a 2.344 domande di ritiro. Di queste la stragrande maggioranza proviene da infermieri, fisioterapisti, analisti, tecnici radiologi o di laboratorio, amministrativi (2.023). Mentre per ora le uscite di medici, che ovviamente rappresentano un universo più limitato, sono contenute (321 insieme ai veterinari).
Un’ altra fetta importante fa capo a ministeri e agenzie fiscali (1.612). Ma il bilancio sarebbe destinato ad aumentare. Tra Quota 100 e Legge Fornero la previsione è di 250 mila uscite solo per quest’ anno: il sindacato della categoria, Anaao Assomed, vede papabili per Quota 100 circa 38 mila medici in tre anni. Ma l’ uscita anticipata non converrebbe a molti a causa di «penalizzazioni» che vanno dai limiti alla libera professione al divieto di cumuli, sostiene l’ Anaao.

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