23/08/2019 – Diritti di rogito È una Odissea  

Diritti di rogito È una Odissea  

di MATTEO BARBERO – Italia Oggi – 22 Agosto 2019
Odissea senza fine per i diritti di rogito dei segretari. Dopo la tribolata vicenda sulla spettanza dell’ emolumento, risolta dalla Sezione delle Autonomie dopo anni di incertezza, ora sui tavoli dei magistrati contabili romani arriva un’ altra questione che sta dividendo le Sezioni regionali di controllo e che riguarda la corretta quantificazione degli importi.
Occorre premettere che, con la deliberazione delle Autonomie n. 18/2018, che ha modificato la precedente deliberazione n. 21/2015, è stato chiarito definitivamente che i diritti di rogito competono, oltre che ai segretari comunali di fascia C, anche a quelli appartenenti alle fasce professionali A e B, qualora esercitino le loro funzioni presso enti nei quali siano assenti figure dirigenziali.
A questo punto, però, si è aperto un nuovo fronte di discussione in merito alla corretta quantificazione delle somme destinate al pagamento. Il dubbio è se queste debbano essere considerate al loro o al netto. Per la prima tesi, si è espressa la Sezione Lombardia (deliberazione n. 366/2018), mentre di diverso avviso è la Sezione Veneto (deliberazione n. 400/2018). Alla prima tesi (erogazione al lordo) ha poi aderito anche la Sezione della Campania con la deliberazione n. 95/2019 (si veda ItaliaOggi del 9/5/2019), ritenendo ancora valido il principio di diritto espresso dalla deliberazione n. 21/2015 delle Autonomie.
Queste ultime avevano affermato che «le somme destinate al pagamento dell’ emolumento in parola devono intendersi al lordo di tutti gli oneri accessori connessi all’ erogazione, ivi compresi quelli a carico degli enti». Secondo il più recente parere, pur non negando una certa consistenza alla ricostruzione interpretativa sul sistema degli oneri riflessi offerta dalla Sezione Veneto, si ritiene di allinearsi all’ orientamento espresso dalla Sezione Lombardia.
Da ultimo, la Sezione della Liguria ha ritenuto opportuno sollecitare una nuova pronuncia di orientamento generale, chiarendo anche che, ai fini del computo del «quinto dello stipendio in godimento», si devono cumulare tutti gli emolumenti percepiti nei comuni (o altri enti locali) ove il segretario presta servizio, da titolare, come reggente o a scavalco.

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