22/03/2018 – L’autovelox senza la presenza della pattuglia può costare molto caro al comandante della polizia municipale

L’autovelox senza la presenza della pattuglia può costare molto caro al comandante della polizia municipale

di Stefano Manzelli – Funzionario di polizia locale, consulente enti locali

 

Installare un misuratore elettronico della velocità in città ed attivarlo senza la presenza della pattuglia può costare molto caro al comandante della polizia municipale. Che non può trascurare di conoscere le regole sull’uso degli autovelox automatici senza incorrere in pesanti responsabilità. Lo ha chiarito la Corte dei conti, sez, II centrale d’appello, con la sentenza 28 febbraio 2018, n. 109. Il comune di Matera ha installato un misuratore elettronico automatico della velocità dei veicoli in un viale del centro abitato e ha iniziato ad elevare verbali, senza la presenza di una pattuglia. A seguito di una serie di ricorsi accolti dal giudice di pace, anche con condanna alle spese dell’amministrazione comunale, la procura della Corte dei conti ha citato a giudizio il comandante dei vigili per sentirlo condannare al risarcimento dei danni stimati in oltre centocinquantamila euro. Contro la successiva sentenza che ha escluso la colpa grave del dirigente la procura regionale ha proposto appello ottenendo la condanna del comandante al risarcimento del danno. A parere del procuratore regionale la decisione del primo giudice sarebbe improntata ad un eccessivo buonismo. In pratica il dirigente della polizia locale deve conoscere le regole che disciplinano l’installazione degli impianti di misurazione dell’eccesso di velocità. Anche se la normativa risulta farraginosa e poco chiara. Le stesse ripetute circolari ministeriali evidenziano un quadro complesso che andrebbe rivisitato tempestivamente dal legislatore ma questo non significa nulla. E la corte d’appello ha accolto questa interpretazione. Il comportamento del dirigente a parere del collegio è connotato da una colpa grave perché è risaputo che in centro abitato non è possibile installare dispositivi automatici di controllo della velocità. Eccetto il caso in cui la particolarità della strada ammetta questa installazione ed esista l’autorizzazione espressa della prefettura. L’impianto posizionato dal comune di Matera risulta completamente difforme dalle previsioni normative. Quindi il comandante è stato condannato al risarcimento del danno che in considerazione del ravvedimento posto in essere tardivamente dal responsabile è stato stimato in circa sessantacinquemila euro.

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto