Per la Corte Costituzionale (sentenza 20/2016) sono in evidente contraddizione con l’articolo 97 della Costituzione – anche se contenuti in disposizioni di legge regionale – tutti quei meccanismi di decadenza automatica o comunque del tutto affidati alla discrezionalità di organi pubblici, dei dirigenti delle Regioni e degli enti strumentali. Questo il principio affermato dalla Corte Costituzionale (per il caso in esame si veda l’articolo specifico sulla pronuncia) con la conseguente dichiarazione di non conformità alla costituzione di una disposizione di legge regionale che stabiliva una decadenza o revoca ad nutum dell’incarico dirigenziale e ciò qualora la decadenza o la revoca fosse dovuta a cause estranee alle vicende del rapporto d’ufficio, sganciata da qualsiasi valutazione concernente i risultati conseguiti.