20/12/2022 – Irregolarità, illegittimità e inosservanza della legge e del Codice dei contratti da parte del Comune in merito all’affidamento in concessione dello stadio

Illegittima concessione stadio alla Cremonese, ispezione Anac al Comune, risposte in 30 giorni

Irregolarità, illegittimità e inosservanza della legge e del Codice dei contratti da parte del Comune di Cremona in merito all’affidamento in concessione dello stadio Zini.

E’ quanto ha accertato l’Autorità Nazionale Anticorruzione, al termine di un’ispezione e di un’approfondita istruttoria, approvata dal Consiglio Anac lo scorso 7 dicembre.

L’Autorità contesta al Comune violazioni in materia di contratti pubblici e aggiramento del principio di concorrenza.

L’istruttoria e le contestazioni

Secondo Anac, l’affidamento dello stadio alla società sportiva Cremonese spa è stato disposto in assenza di gara, o altra procedura di selezione pubblica, disponendo in via discrezionale l’assegnazione alla Cremonese spa, e protraendo nel tempo l’affidamento attraverso “plurime, illegittime clausole di rinnovo”. Inoltre è stato predisposto un canone di concessione irrisorio (un euro per ciascuna stagione sportiva), non congruo rispetto al tipo di affidamento, e – come tale – assolutamente antieconomico per l’amministrazione comunale concedente, e ad esclusivo vantaggio del privato concessionario.

L’Anticorruzione contesta poi l’illegittimità della previsione anticoncorrenziale, contenuta nelle varie convenzioni, che obbliga l’eventuale terzo acquirente del bene al rimborso delle spese sostenute dalla concessionaria durante il tempo della concessione. Infine Anac rileva l’inosservanza delle norme del codice dei contratti, specialmente di quelle relative all’esecuzione e alla selezione del contraente, in relazione ai lavori affidati dal Comune alla concessionaria, e da questa a terzi.

Ora se lo ritiene il Comune di Cremona ha tempo trenta giorni per presentare delle controdeduzioni.

Nessuna gara e e reiterate proroghe

L’affidamento diretto dello stadio Zini in gestione alla Cremonese spa prosegue ininterrotto dal 2002, oggetto di più rinnovi nel corso degli ultimi vent’anni. L’amministrazione comunale ha concesso la gestione in uso dello stadio e delle parti accessorie senza svolgere alcuna gara o procedura di selezione pubblica. Tale illegittimità è proseguita in reiterate proroghe, sempre con affidamento diretto e in maniera non trasparente, fissando la nuova scadenza al 30 giugno 2037, a favore della Cremonese spa. 

Rileva Anac che “nell’ultimo ventennio l’amministrazione ha garantito in via esclusiva alla Cremonese spa l’utilizzo e la gestione dello stadio comunale, procedendo al rinnovo della concessione senza alcuna apertura di mercato, garantendo così al concessionario indiscussi vantaggi economici. L’affidamento, infatti, risulta pacificamente remunerativo per il concessionario, che ha avuto in gestione per vent’anni, e lo avrà per altri quindici, lo sfruttamento economico dell’impianto percependo tutte le entrate, anche di quelle dello sfruttamento pubblicitario e i ricavi del bar-ristorazione, riversando al comune un solo euro all’anno.

 

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