20/02/2023 – Servizi di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari. Le indicazioni di Anac all’AGCom

Servizi di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari. Le indicazioni di Anac all’AGCom

Tra i requisiti che un’impresa deve avere per ottenere la licenza di svolgere il servizio di notificazione a mezzo posta di atti giudiziari e multe deve esserci l’obbligo di rispetto della normativa antimafia. È quanto si legge nelle osservazioni dell’Anac in merito alla consultazione pubblica sulla revisione del regolamento Agcom per il rilascio delle licenze.

Lo stato dell’arte del servizio

Il settore dei servizi di notifica degli atti giudiziari e delle violazioni del codice della strada è stato liberalizzato di recente e sta attraversando un processo di innovazione determinato dall’introduzione della Piattaforma digitale per la notificazione di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni della Pubblica Amministrazione e affidata a Pago PA. Questa innovazione comporta, di fatto, la centralizzazione della funzione di acquisto dei servizi di notifica e affida al Fornitore del Servizio Universale (Poste Italiane) un ruolo determinante anche con riferimento alla notifica degli atti inesitati.

L’intento dell’Agcom è quello di giungere ad una regolamentazione che, tenendo conto delle importanti innovazioni normative in atto, tenti di tutelare e garantire i soggetti attualmente in possesso del titolo che, in conseguenza delle nuove norme e della inevitabile diminuzione del volume degli invii, rischiano di vedere vanificati i loro sforzi economici e patrimoniali, con conseguenze socioeconomiche (anzitutto sul fronte occupazionale) particolarmente impattanti. 

Uno sforzo in direzione della tutela delle imprese e dell’apertura alla concorrenza è stato già effettuato in occasione dell’adozione delle Linee guida Anac – Agcom, in cui sono state anticipate alcune scelte innovative scelte sui Raggruppamenti temporanei d’impresa e sull’accesso ai punti di giacenza del Fornitore del Servizio Universale (FSU). 

Il Regolamento Agcom e i requisiti

Il Regolamento Agcom disciplina i requisiti e il procedimento per conseguire la licenza. Tra i requisiti sono individuati quelli morali, di affidabilità, onorabilità e moralità sostanzialmente coincidenti con i requisiti di carattere generale previsti dall’articolo 50 del codice dei contratti pubblici. Il Regolamento inoltre prevede la possibilità di conseguire la licenza individualmente oppure come gruppo di imprese ampliando, in questo caso, l’ambito anche ai raggruppamenti di imprese (Rti) di tipo verticale (e non solo orizzontale). 

Il parere Anac

  • E proprio a proposito di questo ampliamento, Anac invita alla prudenza: la materia dei raggruppamenti temporanei d’impresa è stata oggetto di indicazioni dalla Corte di Giustizia ed è anche modificata dallo schema del nuovo codice dei contratti pubblici attualmente sottoposto al parere delle commissioni parlamentari. È difficile, secondo Anac, prevedere quale potrà essere l’assetto normativo definitivo: il suggerimento dell’Autorità è di evitare l’introduzione di innovazioni che potrebbero essere a breve superate dalla legge e di rinviare le indicazioni sulla partecipazione alle gare dei Rti in occasione dell’aggiornamento delle linee guida Anac – Agcom. Se invece Agcom volesse confermare la previsione, potrebbe adottare una formulazione più generica.

     

  • Quanto alla piattaforma per le notifiche digitali, Anac condivide le preoccupazioni di AGCOM in relazione alle previsioni che regolano il funzionamento e l’accesso alla Piattaforma e ai possibili profili di disparità di trattamento evidenziati con riferimento ai vari soggetti interessati al processo di notifica. A tale ultimo proposito, si condivide la necessità di prevedere requisiti di accesso al servizio uniformi in modo da evitare discriminazioni basate sull’organizzazione societaria adottata. 

     

  • Con riferimento alla tematica della ‘ripostalizzazione‘ (ossia l’affidamento di volumi di atti giudiziari a Poste da parte degli aggiudicatari), si condivide la decisione di specificare che l’aggiudicatario provvede alla ripostalizzazione tramite la rete del FSU dell’eventuale quota residuale di invii che ecceda l’ambito territoriale di copertura della propria rete, mediante conferimento di mandato speciale con rappresentanza da parte della Stazione Appaltante.
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