19/07/2019 – Sezione Autonomie: nessuna distinzione degli spazi assunzionali tra dirigenti e personale

Sezione Autonomie: nessuna distinzione degli spazi assunzionali tra dirigenti e personale

di Vincenzo Giannotti
 
A partire dall’anno 2019, gli spazi assunzionali che derivano dalle cessazioni di personale devono essere considerati unici, ossia finalizzati alle assunzioni sia di dirigenti sia del restante personale non dirigenziale. Questo sulla base della normativa dettata dal Dl 90/2014 che era stata temporaneamente interrotta per il periodo 2016-2018 dalla legge di bilancio 2016 che aveva ristretto il limite del turn over, del solo personale non dirigenziale, nella percentuale del 25% delle cessazioni avvenute nell’anno precedente. Pertanto, è nella programmazione del personale che gli enti definiscono il loro fabbisogno, con piena libertà di scelta nella destinazione delle risorse finanziarie a disposizione, senza separazione di budget tra dirigenti e personale dei livelli, fermo restando il rispetto dei vincoli di bilancio e della spesa media sostenuta nel triennio 2011-2013. Conclusioni rafforzate dal decreto Crescita che, in attesa del provvedimento attuativo, ha ormai superato la logica del turn over confermando il solo limite dell’equilibrio di bilancio asseverato dall’organo di revisione, nonché sul riferimento a una spesa complessiva per tutto il personale dipendente. Queste sono, in sintesi, le indicazioni contenute nella delibera n. 17/2019 della Sezione delle Autonomie della Corte dei conti.
**************
 

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto