17/06/2022 – Gli incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa negli enti locali non scadono con la conclusione del mandato del sindaco

E’ un ever green il problema nel quale si cacciano da soli moltissimi enti locali, adottando provvedimenti di attribuzione degli incarichi di vertice delle strutture da essi dirette,  nei quali si prevede che essi scadano con la scadenza del mandato elettorale.

Le clausole che nei provvedimenti introducono tali scadenze sono palpabilmente nulle sul piano giuridico e totalmente irrazionali.

Nulle, perchè si vìola ogni norma imperativa, normativa e contrattuale, finalizzata alla continuità dell’azione valutativa, della gestione e basata sul principio di annualità della valutazione. E, ancora, perchè introduce fattispecie di spoil system per via amministrativa, mentre, ai sensi dell’articolo 97 della Costituzione, solo la legge può regolare la questione (come in effetti dispone per i segretari comunali, gli incaricati ai sensi dell’articolo 110 del Tuel e gli incaricati negli staff ai sensi dell’articolo 90 del Tuel).

Irrazionali, perchè creano situazioni di potenziale vuoto direzionale, alle quali poi, sempre sul piano meramente amministrativo ed in contrasto con la legge, gli enti rimediano con scelte ulteriormente illegittime, come proroghe spesso di pochi mesi, capaci di innescare ulteriore caos normativo.

L’ever green, dunque, merita il rilancio di quanto molte volte chi scrive ha avuto occasione di evidenziale, come per esempio in questo post.

 

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