Accesso civico generalizzato agli atti giudiziari
S. Biancardi (La Gazzetta degli Enti Locali 17/5/2018)
“Deve ritenersi escluso l’accesso civico generalizzato agli atti giudiziari, ai quali è possibile accedere secondo le regole stabilite dalle speciali disposizioni che regolano la materia. È quanto emerso nel parere n. 41/2018 reso dal Garante della Privacy…
Il Garante ha fatto notare, infine che nelle Linee guida dell’ANAC in materia di accesso civico è espressamente indicato (par. 7.6) che: “Esulano ….. dall’accesso generalizzato gli atti giudiziari, cioè gli atti processuali o quelli che siano espressione della funzione giurisdizionale, ancorché non immediatamente collegati a provvedimenti che siano espressione dello “ius dicere”, purché intimamente e strumentalmente connessi a questi ultimi. L’accesso e i limiti alla conoscenza degli atti giudiziari, ovvero di tutti gli atti che sono espressione della funzione giurisdizionale, anche se acquisiti in un procedimento amministrativo, sono infatti disciplinati da regole autonome previste dai rispettivi codici di rito”. Inoltre, il paragrafo precisa che “per i giudizi civili ……l’art. 76 disp. att. c.p.c., …… stabilisce che le parti e i loro difensori possono esaminare gli atti e i documenti inseriti nel fascicolo d’ufficio e in quelli delle altre parti e ottenere copia dal cancelliere”.
La materia è quindi interamente demandata alla normativa processualistica.”
