16.02.2015 – ipotesi slittamento centrale unica di committenza

 

MEMOWEB N°31 DEL 16/02/2015

MILLEPROROGHE, ALLA CAMERA L’IPOTESI DI UNO SLITTAMENTO A SETTEMBRE PER LA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA

All’esame congiunto delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali di Montecitorio il differimento al 1° settembre dell’obbligo di passare da una centrale di committenza in caso di appalti o acquisti e la previsione di un anticipo più alto (il 15% al posto del 10%) per gli appaltatori.

A quanto sembra, l’obbligo di avvalersi della centrale unica di committenza per appalti e acquisti slitterà a settembre. Via libera all’emendamento al Milleproroghe con cui si differisce al 1° settembre l’obbligo per i Comuni, all’esame delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera.

Come si riassume nell’articolo del Sole 24 Ore «Per gli enti slitta a settembre l’obbligo della centrale unica», accanto a questa previsione si aggiunge un innalzamento della quota valevole come anticipo per gli appalti pubblici, utile a mitigare l’impatto negativo dello split payment sul fornitore.

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