Nuovo codice appalti: il RUP cambia nome!
Nuovo codice appalti e RUP: da responsabile unico del procedimento a responsabile unico del progetto, cosa cambia
Nei giorni scorsi è stata diffusa la bozza del nuovo codice appalti che (forse) manderà in pensione il “vecchio” dlgs 50/2016.
In questo articolo analizziamo le novità, soffermandoci sulla figura del RUP che cambia le sue generalità, diventando il Responsabile Unico del Progetto (nel “vecchio” codice la sua carta d’identità riportava la dicitura “Responsabile Unico del Procedimento”).
Nell’art. 15 della bozza sono disciplinate la sua nomina con relative funzioni.
Le attività del Rup sono diverse e tutte molto complesse, sia sotto il profilo procedurale che sotto il profilo della responsabilità. Per chi svolge questa attività può risultare utile essere supportato da un software giornale dei lavori e direzione lavori per avere una visione completa di tutti i lavori in esecuzione sotto il controllo del RUP.
Nomina del responsabile unico di progetto
Come già previsto dal vecchio codice, il RUP viene nominato nella fase primordiale dell’appalto, già nel contratto. A lui sono affidate le fasi di:
- programmazione;
- progettazione;
- affidamento;
- esecuzione.
Il RUP viene nominato dalla stazione appaltante e, in particolare, dal responsabile dell’unità organizzativa titolare del potere di spesa. Viene scelto tra i dipendenti addetti all’unità medesima in possesso di competenze professionali adeguate in relazione ai compiti a lui affidati.
La nomina di RUP non può essere rifiutata.
In mancanza dell’indicazione del nominativo nel bando o nell’avviso di indizione di gara, è proprio il responsabile dell’unità organizzativa a ricoprire le funzioni del RUP.
La vera novità sta nel fatto che il RUP ha la facoltà di richiedere la nomina di:
- un responsabile di procedimento per le fasi di programmazione, progettazione, esecuzione;
- un responsabile di procedimento per l’affidamento.
Le relative responsabilità sono ripartite in base ai compiti svolti in ciascuna fase, ferme restando le funzioni di supervisione, indirizzo e coordinamento del RUP.
I compiti del RUP secondo il nuovo codice appalti
Quali sono i compiti del RUP secondo la bozza del nuovo codice appalti?
Il RUP ha il compito di assicurare il completamento dell’intervento pubblico, tenendo sotto controllo i termini previsti e gli obiettivi da raggiungere. Anche qui nessuna novità di rilievo.
L’art. 15 al comma 6 indica la possibilità per le stazioni appaltanti di prevedere una struttura di supporto al RUP. Possono essere destinate risorse finanziarie non superiori all’1 % dell’importo posto a base di gara per l’affidamento diretto da parte del RUP di incarichi di assistenza al medesimo.
Formazione specifica del RUP
Contestualmente all’adozione del programma degli acquisiti di beni e servizi e del programma dei lavori pubblici, la stazione appaltante deve adottare il piano di formazione specialistica per il proprio personale.
Le attività formative del piano sono considerate per la valutazione delle prestazioni dei dipendenti e per le progressioni economiche e di carriera secondo le modalità indicate dalla contrattazione collettiva.
Al riguardo è fondamentale prevedere anche una specifica formazione in ottica BIM.
Divieto di nomina del responsabile unico di progetto
Come previsto dal comma 8, negli appalti con la formula del general contractor e nelle altre formule di partenariato pubblico-privato, è vietata l’attribuzione dei compiti di RUP, responsabile dei lavori, direttore dei lavori o collaudatore allo stesso contraente generale, al soggetto aggiudicatario dei contratti di partenariato pubblico-privato e ai soggetti ad essi collegati.
Allegato V al codice: regolamento sul RUP
Il nuovo codice prevede una serie di allegati ti tipo regolamentare (fonte di diritto secondaria rispetto alla fonte primaria, costituita dal codice stesso).
L’allegato V contiene tutte le attività che devono essere svolte dal RUP.
Al momento gli allegati non sono stati ancora diffusi.
