15/05/2017 – … una norma che apra alla mobilità della categoria

… una norma che apra alla mobilità della categoria…

Tempo e’ venuto, Maria Concetta Giardina che il sindacato, quello più serio che tu rappresenti, chieda di intavolare una discussione col Governo aprendo all’emendamento Anci da ampliare a tutti i comuni ( tanto questo vuole la politica e questo otterrà oggi o domani) e contestualmente scriva una norma che apre alla mobilità della categoria come sistema prioritario per la copertura dei posti da dirigente presso Ministeri, Autorità indipendenti, uffici della Corte dei Conti,…. Non si può più fare una battaglia per la sopravvivenza, non ha più senso. Per due motivi: 1) e’ una battaglia “continua” perché la politica non molla l’obiettivo di farci fuori per sostituirci con gente presa dalla strada ma di fiducia; 2) perché difendere questo lavoro e’ da masochisti, viste le condizioni organizzative e l’assetto di responsabilità in cui operiamo e di cui ci lamentiamo tutti quanti ogni giorno. Per salvarci dobbiamo assecondare la politica senza vendere dignità e professionalità. Sbaracchiamo in cambio di una ricollocazione certa in posti dirigenziali in un tempo stabilito ( 3/5 anni). Chi vorrà potrà restare a fare il dirigente apicale: così non litighiamo con quella parte della categoria che già ha organizzato i master, preso la valigetta e comprato il vestito da dirigente apicale! Non e’ giusto impedire di indossarlo quel vestito e di afferrare ogni mattina la valigetta in cui trovano posto i codici e il programma di mandato, l’armamentario delle sanzioni insieme con gli schemi di determina per affidamento diretto di appalti ed incarichi….. Se non apriamo culturalmente e seriamente a una svolta, dovremo correre presto a comprare valigetta e vestito e iscriverci tutti quanti a quei master; ma temo, però, che non essendo stati i sostenitori della prima ora la politica non ci nominerà,e ci preferirà i colleghi già col pezzo di carta o gli uomini presi dalla strada. Meglio cambiare mestiere; ma non su Facebook, nella vita reale. Buona domenica. Amara, ma buona.

PS. Stanotte non ho dormito; sono stato tormentato prima di scrivere questo post; amo questo lavoro: l’ho scelto lasciandone un altro che mi dava tante soddisfazioni; ma oggi continuare e’ da eroi. Ed io voglio vivere una vita normale.

PS 2 . Sia chiaro: io non biasimo i colleghi che fin dall’inizio hanno creduto e lavorato al dirigente apicale. Non esprimo giudizi. Sono scelte di campo, battaglie culturali ed ideologiche. Loro sono stati più lungimiranti

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