12/10/2015 – Lo staff del sindaco deve essere retribuito

MEMOWEB N°192 DEL 09/10/2015

LO STAFF DEL SINDACO DEVE ESSERE RETRIBUITO

Lo stabilisce la Corte dei Conti regione Campania, con il Parere n. 213 del 23 settembre 2015, dove ha chiarito che i rapporti di lavoro del personale preposto agli uffici ex art. 90 del Tuel (“Il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degli assessori, per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge”) devono essere necessariamente retribuiti.

La giurisprudenza contabile ha infatti più volte ribadito il carattere necessariamente oneroso del rapporto con i soggetti investiti di funzioni di staff, organo peraltro eventuale e non necessario per il funzionamento dell’ente.

Inoltre la Corte ritiene che la norma in questione (art. 90 TUEL, ndr) non ammetta forme di collaborazione al di fuori del lavoro subordinato oneroso, in ragione dell’esigenza di tutelare altri principi, come la dignità del lavoro.

“Del resto …omissis… è da escludere la possibilità di corrispondere al personale dell’ufficio di staff il mero rimborso delle spese sostenute e debitamente documentate nell’esercizio dell’attività lavorativa, con esclusione di qualsiasi compenso o retribuzione per l’attività svolta, essendo testualmente previsto dall’art. 90, comma 2, Tuel che «al personale assunto con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali».

La citata norma di legge statale, infatti, non è suscettibile di essere derogata dal regolamento comunale sull’ordinamento degli uffici e servizi, trattandosi di norma imperativa posta a tutela del lavoratore, al quale viene garantito un trattamento economico equivalente a quello disciplinato dalla contrattazione collettiva nazionale del personale degli enti locali, alla quale si fa espresso rinvio;  né la diposizione può essere aggirata attraverso «l’assunzione mediante contratti di lavoro autonomo …omissis… anche perché il personale degli uffici di staff rientrerebbe nell’ambito della dotazione organica dell’ente …omissis…, con la conseguenza che l’unico rapporto configurabile sarebbe solo quello di lavoro subordinato.”

“In definitiva, il rapporto dei soggetti di cui all’art. 90 Tuel, non può che essere di tipo oneroso”.

 

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