Il fallimento della partecipata trascina a fondo anche il Comune
di Vincenzo Giannotti
“Il mancato controllo sulla società partecipata, nonché l’imprudenza nel mancato accantonamento delle risorse finanziare nei vari anni, ha imposto ai giudici contabili l’inizio della procedura della dichiarazione di dissento del Comune con possibile scioglimento del consiglio comunale, non potendo l’ente, con le ordinarie procedure contabili, assorbire l’ingente perdita discendente dal fallimento della società. Sono queste le conclusioni cui è pervenuta la Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia, con la deliberazione n. 301/2017 a seguito del controllo dei conti di un ente locale.”
