09/04/2019 – Imposte locali rottamabili – Una scelta da ponderare 

Imposte locali rottamabili – Una scelta da ponderare 

Italia Oggi Sette – 08 Aprile 2019

Prima di varare la rottamazione per le proprie entrate locali i comuni faranno bene a fare i conti con le conseguenze della sanatoria sui vincoli di bilancio e sulla stringente normativa contabile. Da uno studio dell’ Uncem (Unione nazionale comuni, comunità, enti montani) è emerso che la misura introdotta interesserà circa 5 mila città, il 60% dei comuni italiani. La possibilità offerta, che comunque deve essere adottata dall’ ente e non è automaticamente utilizzabile dal cittadino contribuente, va attentamente valutata da parte delle giunte e degli uffici finanziari degli enti locali.

Soprattutto perché arriva in un momento in cui i bilanci di previsione degli enti sono già stati redatti e approvati. Se infatti è vero che la misura ha lo scopo principale di permettere agli enti di incassare somme la cui riscossione è ormai divenuta problematica, è altrettanto vero che da un punto di vista di bilancio, tali somme (opportunamente rettificate dal fondo crediti di dubbia esigibilità) sono inserite nel bilancio perché accertate anche se non riscosse. La potenziale adesione alla rottamazione impone agli uffici comunali di valutare quale potrebbe essere l’ impatto in termini di abbattimento delle sanzioni relative ai tributi oggetto della sanatoria.

I sessanta giorni concessi dalla norma per adottare i provvedimenti di attuazione dovranno essere utilizzati per fare due calcoli e vedere se l’ impatto finanziario positivo dovuto alla maggior possibilità di incasso prevalga sulle conseguenze negative della falcidia da offrire. Non bisogna poi dimenticare che l’ adozione della delibera e del regolamento (non obbligatorio ma opportuno) sono solo il primo passo; il problema vero sarà quello di monitorare l’ andamento delle riscossioni e predisporre, anche a livello di uffici comunali, un servizio di informazione ai cittadini sulle possibilità offerte e sulla propria situazione; servizi questi che non sempre possono essere offerti dai comuni, costantemente in asfissia e in carenza di personale.

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