06/08/2015 – abolizione dei segretari comunali: un commento di Alfredo Ricciardi

Il disegno di legge delega che prevede l’abolizione della figura del Segretario Comunale e Provinciale è stato approvato dal Parlamento. 

Quello stesso Parlamento , nella stessa norma, prevede l’obbligo per tutti gli enti locali di nominare un dirigente apicale con funzioni di attuazione del programma, coordinamento dell’attività amministrativa e controllo della legalità dell’attività amministrativa, che sono le storiche funzioni del Segretario. 

È una contraddizione in termini della abolizione. È l’implicito riconoscimento che l’abolizione era un pretesto per aprire l’albo, anzi per cancellarlo. 

Ora per tutti noi si apre la partita vera, quella della professionalità come unico criterio per la possibilità di svolgere questa funzione.

Ma mentre penso al futuro non posso non pensare al passato e dico che questa storia professionale a cui apparteniamo tutti, quella del Segretario Comunale e Provinciale, è una grande storia di questo Paese, e dobbiamo essere tutti orgogliosi di appartenere a questa storia, e orgogliosi di quello che i Segretari hanno dato alla vita delle comunità per le quali si sono spesi, alla soria della Amministrazione Pubblica Italiana.

Domani, quando la legge delega sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, non cambierà nulla, saremo ancora Segretari, perché saranno solo i Decreti Delegati a cambiare veramente l’ordinamento.

Ma per ieri, per oggi, per domani e anche per dopo i Decreti:

Viva i Segretari!

Viva la nostra storia!

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