05/08/2020 – Concessione di servizi, stretta dell’Antitrust sulla proroga se dura troppo a lungo

Concessione di servizi, stretta dell’Antitrust sulla proroga se dura troppo a lungo
di Alberto Barbiero
 
 
In breve
La scelta, anche se finalizzata a consentire l’effettuazione della gara per il nuovo affidamento, limita la concorrenza
 
Le amministrazioni pubbliche non possono prorogare una concessione di servizi in essere per un periodo eccessivamente lungo, in quanto questa scelta, anche se finalizzata a consentire lo svolgimento della gara per il nuovo affidamento del servizio, limita la concorrenza.
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, con il provvedimento AS 1686/2020, ha analizzato il caso di un’amministrazione che ha attivato la proroga della concessione di servizi (per una residenza socio-sanitaria) esistente un mese prima della scadenza naturale, facendo leva su una clausola contenuta nel contratto e per un periodo limitato di sei mesi, estendendola ulteriormente a seguito dell’esito negativo della nuova gara, nel frattempo indetta e andata deserta. La censura dell’Agcm riguarda proprio il periodo di ulteriore estensione della proroga, sino all’individuazione del nuovo gestore, che viene a configurarsi come un’estensione automatica, che viola il principio di concorrenza.
 
 

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