04/09/2019 – Scuolabus gratis in bilico Tegola su comuni e famiglie  

Scuolabus gratis in bilico Tegola su comuni e famiglie  

di EMANUELA MICUCCI – Italia Oggi – 03 Settembre 2019
A rischio lo scuolabus gratuito alla primaria. La crisi di governo allarma enti locali e famiglie, sulle cui tasche potrebbe ricadere lo stop del decreto scuola che, varato «salvo intese» dal Consiglio dei ministri il 6 agosto, non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Mettendo a rischio la norma sul trasporto scolastico proprio all’ avvio del nuovo anno scolastico. Eppure, il ministro dell’ istruzione uscente Marco Bussetti aveva sottolineato che il provvedimento nel decreto scuola «assicura alle famiglie la prosecuzione di un servizio fondamentale, in tempo utile per l’ inizio del nuovo anno scolastico».
L’ intervento normativo, infatti, supera il recente pronunciamento della Corte dei conti (delibera 46/2019) contro lo scuolabus gratuito o una riduzione del prezzo del servizio, anche solo per le famiglie meno abbienti, nemmeno nel caso in cui l’ equilibrio di bilancio dell’ ente locale sia in ogni caso soddisfatto. Un’ interpretazione, quella della Corte dei conti che, sottolineava Mario Pittoni (Lega), presidente della commissione cultura del senato, «avrebbe costituito un’ altra tegola in particolare per i comuni montani, i quali negli ultimi anni già hanno subito la chiusura di diverse scuole e per questo sono chiamati a garantire un servizio di trasporto agli alunni, alle prese con tragitti sempre più lunghi per andare a scuola». Territori in cui lo scuolabus è necessario.
Anzi, senza trasporto scolastico non si garantirebbe il diritto allo studio. Il decreto scuola, dunque, chiarisce la corretta interpretazione della norma, cioè che è possibile azzerare o ridurre, con delibera motivata, la quota di partecipazione per l’ accesso al servizio di trasporto pubblico nella scuola primaria, purché sia comunque garantito l’ equilibrio di bilancio dell’ ente locale (comune o regione). Rispondendo alla richiesta degli enti locali. Anci in testa, che all’ indomani dell’ uscita del pronunciamento della Corte dei conti «si era immediatamente attivata presso i competenti ministeri per ottenere, prima dell’ avvio del prossimo anno scolastico, un’ idonea soluzione alla questione», evidenzia Cristina Gianchi, presidente della commissione istruzione dell’ Anci. La crisi di governo, però, bloccando di fatto la pubblicazione del decreto scuola prevista per il 28 agosto, sta mettendo in difficoltà gli enti locali alle prese con un chiarimento legislativo ancora solo sulla carta e con il rischio di inutili costi e disagi per le famiglie.

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto