03/12/2016 – Riforma Dirigenza Pubblica – Dirigente Apicale negli Enti Locali – P r o p o s t e

  

Gentili Segretari comunali e provinciali,

con i relatori presenti all’incontro tenutosi a Bari il 21 novembre si è condivisa l’idea di non lasciar cadere nel nulla il lavoro svolto, in particolare quello relativo alla stesura del documento preparato per l’invio alle autorità governative e alle associazioni delle autonomie locali; inoltro non avvenuto anche per l’esito della sentenza della Corte Costituzionale che, ad oggi, ci impone un momento di riflessione.

Tuttavia, occorre non abbassare l’attenzione perchè nessuno esclude che a breve si ripresenti un nuovo intervento di riforma della categoria, pertanto un resoconto dei contenuti dell’incontro, come memoria da condividere rispetto alle riflessioni emerse durante l’evento, si ritiene debba essere divulgato.

Indubbiamente, se il Governo (o qualunque altro nuovo Governo), intenderà ripartire con l’iter della riforma della Dirigenza, ci sarà il tempo per altre azioni e/o altri documenti comuni, ma intanto, si può dire di avere già qualcosa su cui ripartire: 10 punti, intesi come sintesi tra le varie posizioni rappresentate e a conclusione di una discussione ampia e partecipata di tanti Segretari comunali riunitisi a Bari.

Con questa mail, si intende mettere a conoscenza  i Segretari dell’Albo di  ciò che si è prodotto durante l’incontro, con spirito costruttivo e nel segno dell’unità, ritrovandosi (come poche altre volte avvenuto) su alcune condizioni fondamentali, per il solo interesse generale della categoria.

Segue il contenuto del documento condiviso.

Cordialmente Francesco Fiore 

 

—————————————————————————————

Riforma Dirigenza Pubblica  –  Dirigente Apicale negli Enti Locali –  P r o p o s t e

 In riferimento all’incontro di approfondimento  dei Segretari Comunali su “La Riforma della Pubblica Amministrazione: Il Dirigente Apicale negli Enti Locali”,  voluto dai Segretari com.li iscritti all’Albo Puglia e organizzato dalla Prefettura di Bari – U.T.G. in data 21 novembre 2016, cui hanno preso parte i referenti nazionali delle associazioni e delle organizzazioni sindacali rappresentative dei Segretari comunali, quali: Associazione “A. Piacquaddio”, Associazione  “G.B. Vighenzi”, CGIL FP , CISL FP, DICCAP – CONFSAL FENAL, MAL, UIL FP, UNADIS, UNSCP, con un’ampia partecipazione di Segretari comunali provenienti da tutta la Puglia e anche da fuori regione (oltre 100), si rappresentano le seguenti proposte che si sottopongono alla cortese attenzione delle SS.LL., nel forte e convinto auspicio che le stesse possano essere condivise per la migliore attuazione della riforma che riguarda i Segretari comunali.

  1. Pur nella contrarietà all’abolizione della figura del Segretario comunale, ritenendola professionalmente infungibile e importante ai fini della sovrintendenza e coordinamento dell’attività amministrativa, nonché della trasparenza e della legalità, si chiede di istituire urgentemente un tavolo di confronto  con le Autorità governative e con le Autonomie Locali  da far valere dopo l’approvazione definitiva della riforma Madia, nell’interesse pubblico, oltre che per la miglior tutela delle competenze e professionalità acquisite dalla categoria, a servizio delle Autonomie Locali.
  2. Si rende imprescindibile l’individuazione, nell’ambito del ruolo della Dirigenza degli Enti locali, di una Sezione apposita che selezioni e salvaguardi il particolare profilo di specializzazione richiesto al Dirigente Apicale.
  3. Previsione, quindi, di specifici requisiti professionali per l’accesso alla funzione di  Dirigente Apicale.
  4. Previsione di forme di preselezione e formazione graduatorie per il conferimento degli incarichi di  D.A. in relazione al tipo ed alla dimensione dell’Ente presso cui deve svolgersi il servizio.
  1. Esclusione della possibilità di affidamento degli incarichi di Dirigenza Apicale a soggetti non iscritti nei ruoli della Dirigenza; prevedendo la  possibilità di affidare incarichi ad altri Dirigenti di ruolo solo in assenza di soggetti disponibili ad accettare l’incarico tra quelli iscritti nella Sezione  del D.A.
  2. Regolazione puntuale del potere sollecitatorio in caso di mancata nomina del Dirigente apicale dalle amministrazioni locali.
  3. Previsione di peculiare percorso di professionalizzazione del Dirigente Apicale nei grandi Enti in rapporto alla figura del Direttore generale.
  4. Interscambiabilità dei ruoli Dirigenziali.
  5. Incardinamento del rapporto di lavoro del D.A. con la Funzione Pubblica (datore di lavoro unico nazionale per tutta la dirigenza) e con sue articolazioni regionali.
  6. Quanto ai Segretari di fascia “C”: posto che l’art. 11 della legge delega n. 124/2015 prevede specifica disciplina che contempli la confluenza nel suddetto ruolo unico dopo due anni di esercizio effettivo di funzioni segretariali o equivalenti per coloro che sono iscritti al predetto albo, nella fascia professionale “C”, e per i vincitori di procedure concorsuali di ammissione al corso di accesso in carriera già avviate alla data di entrata in vigore della presente legge; tanto premesso, ove non siano state previste modifiche al testo del decreto legislativo, e rilevato che si preannuncia un’entrata in vigore differita per le Autonomie Locali per la necessità di una intesa in Conferenza, si chiede di far svolgere ai Segretari con già due anni di servizio il corso per il conseguimento dell’idoneità a Segretario generale nei Comuni fino a 65.000 abitanti, denominato “Spe.S” e  di prevedere – nella riforma – un percorso di carriera dirigenziale per tutti i neo – Segretari di fascia “C” che al momento attuale hanno meno di due anni di servizio.

 

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto