03/11/2023 – Legge di Bilancio 2024: le principali news

Legge di Bilancio 2024: le principali news

Investimenti pubblici, transizione energetica, sanità, scuola, imprese: questi i punti principali introdotti dalla bozza della Legge di Bilancio 2024

Pubblicata la prima bozza di Legge di Bilancio per l’anno finanziario 2024, contenente 91 articoli e 4 allegati. Si tratta di una manovra per complessivi 24 miliardi, frutto di quasi 16 miliardi di extragettito e, per il resto, di tagli di spese. L’obiettivo del Governo è quello di far sì che la manovra di bilancio 2024 rispetti scrupolosamente le normative europee, tenendo conto della complessa situazione economica, influenzata negativamente da fattori come l’inflazione, i crescenti costi dell’energia e l’incertezza globale derivante dal conflitto Russo-Ucraino e dalla recente crisi in Medio Oriente. Il testo in esame si concentra principalmente sulla riduzione degli oneri fiscali al fine di sostenere i redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati a reddito medio-basso. Inoltre, è importante ricordare che la Manovra 2024 dovrà essere esaminata, eventualmente modificata e approvata dal Parlamento entro il 31 dicembre 2023 per entrare in vigore il primo gennaio 2024.

In aggiunta, numerosi gruppi politici, esodati del Superbonus, e tutti gli esperti del settore edilizio chiedono espressamente una rimodulazione del Superbonus e degli gli altri bonus edilizi all’interno della prossima legge di bilancio. La richiesta sarebbe avvalorata, tra l’altro, dai dati evidenziati dalla pubblicazione dell’ENEA, che ha registrato a settembre 2023 un aumento significativo dei condomini che hanno usufruito di questi benefici: circa 5.000 in più rispetto al mese precedente.

Prima di scoprire tutte le principali novità del documento programmatico di bilancio e tutti i possibili scenari futuri, chiariamo alcuni aspetti fondamentali.

Legge di Bilancio cos’è?

La Legge di Bilancio è un provvedimento che va a comporre la manovra triennale di finanza pubblica, recante le misure qualitative e quantitative necessarie a realizzare gli obiettivi programmatici stabiliti nel Documento di economia e finanza.

Quando entra in vigore la Legge di Bilancio

Il disegno di legge di stabilità ed il disegno di legge di bilancio, in base al ciclo della programmazione, sono presentati dal Governo alle Camere entro il 15 ottobre di ogni anno, per poi essere pubblicate come legge di bilancio in Gazzetta ufficiale entro il 31 dicembre di ogni anno. Tuttavia, nel caso in cui tale legge non venisse pubblicata entro il termine stabilito, lo Stato entra nell’esercizio provvisorio per una durata massima di 4 mesi così come dall’articolo 81 della Costituzione  “l’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi”.

Articolo 81 costituzione

Lo Stato assicura l’equilibrio tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e delle fasi favorevoli del ciclo economico. Il ricorso all’indebitamento è consentito solo al fine di considerare gli effetti del ciclo economico e, previa autorizzazione delle Camere adottata a maggioranza assoluta dei rispettivi componenti, al verificarsi di eventi eccezionali. Ogni legge che importi nuovi o maggiori oneri provvede ai mezzi per farvi fronte. Le Camere ogni anno approvano con legge il bilancio e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo.  L’esercizio provvisorio del bilancio non può essere concesso se non per legge e per periodi non superiori complessivamente a quattro mesi.

Il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri volti ad assicurare l’equilibrio tra le entrate e le spese dei bilanci e la sostenibilità del debito del complesso delle pubbliche amministrazioni sono stabiliti con legge approvata a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera, nel rispetto dei princìpi definiti con legge costituzionale.

Ciclo di Bilancio

Il ciclo di bilancio rappresenta una serie di atti che portano alla fase conclusiva del bilancio dello Stato.

Le fasi in cui si articola il ciclo di bilancio sono 2:

  1. fase prima programmatica,
  2. fase attuativa.

La fase programmatica si apre entro il 10 aprile di ogni anno con la presentazione DEF da parte del governo al parlamento.

Entro il 30 aprile, poi, l’esecutivo invia al Consiglio dell’Unione europea e alla commissione il Programma di stabilità e il Programma nazionale di riforma.

All’inizio dell’estate le istituzioni europee esprimono le loro raccomandazioni. È sulla base di queste ultime e di eventuali variazioni economiche che, entro il 27 settembre, il governo presenta la NADEF (Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza).

Inizia così la fase attuativa, tramite la quale vengono adottate le norme per realizzare concretamente gli obiettivi fissati nella fase precedente. Entro il 20 ottobre il governo presenta al parlamento il disegno di legge di bilancio, contenente la manovra triennale di finanza pubblica.

La legge di bilancio deve essere approvata entro il 31 dicembre.

Entro il 31 gennaio il governo deve infine presentare gli eventuali disegni di legge collegati alla manovra.

Ciclo di bilancio

Il documento programmatico di bilancio 2024 cos’è?

Il documento Programmatico di Bilancio viene redatto ogni anno dal Governo Italiano, esso è stato istituito dal Regolamento UE n. 473/2013 come mezzo di monitoraggio e valutazione delle politiche di bilancio dei paesi dell’area euro. Il documento in esame riporta, sostanzialmente, le valutazioni macroeconomiche e le azioni prioritarie del Governo, l’aggiornamento sullo stato di avanzamento del Programma nazionale di riforma, con particolare riferimento al livello di risposta relativo alle raccomandazioni specifiche della Commissione europea, e la manovra di finanza in pubblicazione per il 2024 articolata per tipologia di intervento con relativo impatto finanziario (in percentuale del PIL).

In particolare, l’articolo 6 del Regolamento dispone che, entro il 15 ottobre di ogni anno, gli Stati membri trasmettono alla Commissione Europea e all’Eurogruppo un progetto di DPB per l’anno successivo. Il documento si compone di una serie di tabelle che riportano:

  • le previsioni macroeconomiche, con evidenziazione dei contributi alla crescita dei diversi fattori, dell’evoluzione dei prezzi, del mercato del lavoro e dell’andamento dei conti con l’estero;
  • l’obiettivo di saldo di bilancio per le amministrazioni pubbliche, ripartito per i rispettivi sottosettori;
  • le proiezioni delle principali voci di entrata e di spesa delle amministrazioni pubbliche a politiche invariate;
  • gli obiettivi di entrata e di spesa per le principali componenti del conto economico delle amministrazioni pubbliche;
  • la descrizione e la quantificazione delle misure inserite nella manovra di bilancio;
  • il livello del debito pubblico e le informazioni relative ai fattori che ne determinano l’evoluzione;
  • informazioni pertinenti la spesa delle amministrazioni pubbliche relativa a istruzione, sanità e politiche attive per l’impiego.

Bozza della Legge di Bilancio 2023 e il Documento Programmatico di Bilancio

La prima bozza della Legge di Bilancio 2024 si compone di 91 articoli suddivisi in XII titoli. I principali interventi contenuti nel documento riguardando il PNRR, sanità, scuola famiglia, la conferma del cuneo fiscale e molto altro.

Investimenti pubblici

Vengono stanziate importanti risorse necessarie per avviare i lavori di costruzione del ponte sullo stretto di Messina e diversi investimenti per opere pubbliche a vantaggio delle regioni, circa 50 milioni di euro, enti territoriali (circa 100 milioni per la progettazione) e per le amministrazioni centrali (circa 27 miliardi nel periodo 2024-2028). Per la gestione di questi investimenti sarà nella maggior parte dei casi necessario ricorrere ai nuovi appalti BIM secondo il nuovo codice degli appalti in base agli importi dei lavori.

Inoltre, per scoprire tutti gli investimenti pubblici rientranti all’interno della prossima Legge di Bilancio 2024 ti rimando ad un nostro approfondimento.

Transizione energetica

In linea con quanto raccomandato dalla commissione Europea, il Governo ha l’obiettivo di accelerare la transizione energetica del nostro Paese. Questo capitolo promuove investimenti nei settori dell’energia, della transizione verde e della sostenibilità, e include riforme e misure volte a potenziare le reti, la transizione verde, l’efficienza energetica e le filiere industriali strategiche.

In particolare, la legge delega della riforma fiscale prevede i seguenti punti principali:

  • revisione delle aliquote di accisa e altre forme di tassazione in base all’impatto ambientale dei prodotti energetici a cui si applicano;
  • introduzione di meccanismi di esenzione o agevolazione per promuovere la produzione di energia da biomasse e risorse rinnovabili, rispettando le normative europee;
  • graduale revisione o eliminazione di agevolazioni considerate dannose per l’ambiente, catalogate come sussidi dannosi.

Questi interventi saranno allineati con la revisione della direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici, che è attualmente in fase di negoziato.

Inoltre, le proposte di investimento e riforma nel contesto del REPowerEU italiano sono suddivise in tre categorie tematiche:

  • reti –  includono investimenti per migliorare le linee di trasmissione ad alta tensione e le connessioni elettriche transfrontaliere tra l’Italia e i Paesi confinanti. Questo comprende anche il potenziamento delle iniziative già avviate come la rete elettrica intelligente (Smart Grid) e le misure per aumentare la resilienza climatica delle reti;
  • transizione verde ed efficienza energetica –  crediti d’imposta, contributi a fondo perduto, prestiti agevolati e strumenti simili per incentivare gli investimenti delle imprese nella produzione di energia da fonti rinnovabili e migliorare le prestazioni e la sostenibilità nei settori agroalimentare e zootecnico;
  • filiere industriali strategiche – investimenti a sostegno della transizione ecologica e all’approvvigionamento sostenibile, circolare e sicuro delle materie prime critiche in un’ottica di filiera strategica.

Tra le riforme in fase di studio, spiccano: normative per ridurre i costi di connessione degli impianti di produzione di biometano e mitigare i rischi finanziari associati ai contratti Power Purchase Agreements (PPA) da fonti rinnovabili e l’istituzione  di un Testo Unico per l’autorizzazione degli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili e l’implementazione di un percorso per razionalizzare i sussidi inefficienti legati ai combustibili fossili.

Superbonus

Il Superbonus, insieme agli altri incentivi edilizi, sembra essere assente nella prima bozza della prossima Legge di Bilancio. A differenza degli anni precedenti, non è stato dedicato alcun articolo specifico in questa prima bozza, ma per scoprire alcune delle novità in tema di dl 34/2020 occorre analizzare alcuni articoli presenti nel ddl Bilancio 2024. Per maggiore approfondimento, ti rimando alla lettura di un articolo dedicato.

Impianti fotovoltaici

Fino al 30 giugno 2024, con il dl bollette sono previste semplificazioni nelle realizzazioni di impianti fotovoltaici nelle strutture turistiche o termali con moduli collocati su coperture piane o falde, di potenza fino a 1 MW per l’autoconsumo. Tuttavia, nei centri storici o in aree a tutela paesaggistica, gli impianti dovranno rispettare il vincolo paesaggistico.

Taglio cuneo fiscale

Stanziati circa 10 miliardi di euro per il 2024 per il taglio del cuneo fiscale-contributivo (7% per i redditi fino a 25 mila euro, 6% per i redditi fino a 35 mila euro).

Imprese

È stata rinviata al primo luglio 2024 l’entrata in vigore della plastic e sugar tax, e per le imprese ubicate nel Mezzogiorno verrà stanziato un credito d’imposta per l’acquisizione dei beni strumentali.

Sanità e scuola

Per quanto riguarda il settore sanitario il documento prevede un incremento del Fondo Sanitario Nazionale, rispetto al 2023, di 3 miliardi in ciascun anno fino al 2025 e 4,2 miliardi a decorrere dal 2026. Nel settore dell’istruzione per le scuole dell’infanzia paritarie viene incrementa, per l’anno 2023, il contributo statale alle scuole dell’infanzia paritarie previsto dalla legge di bilancio per il 2022.

Premi di produttività e fringe benefit

È stata confermata anche per il prossimo anno la detassazione dei premi di produttività al 5% , mentre, per quanto concerne i fringe benefit (benefit aziendali esentasse ) è stato confermato anche per il 2024, ma con una rimodulazione:

  • 2.000 € per tutti i lavoratori con figli a carico;
  • 1.000 € per tutti i lavoratori.

In aggiunta, la decontribuzione si rinnova con un nuovo approccio per le donne lavoratrici, stabilendo che l’agevolazione copra l’intero ammontare dei contributi dovuti dalle lavoratrici stesse. Questo beneficio avrà una durata di un anno per coloro che hanno due figli fino all’età di 10 anni del più giovane, diventando invece permanente per le donne con 3 figli fino a quando il più giovane avrà compiuto 18 anni.

Famiglia

È stato previsto un ulteriore mese di congedo parentale al 60% che viene aggiunto ai 5 di maternità al 100% e dal sesto mese tale percentuale scenderà di 20 punti ovvero all’80%. Tale opzione sarà possibile utilizzarla nei primi 6 anni di vita del bambino.

Decontribuzione per le madri lavoratici con 2 o più figli, con quota a carico dello Stato, con limitazioni collegate all’età del figlio minore.

Lavoro

Nel settore occupazionale, sono previsti incentivi come la detrazione del costo del lavoro per chi assume lavoratori a tempo indeterminato, compresi mamme, giovani under 30, beneficiari del reddito di cittadinanza e persone con disabilità. Inoltre, è confermato l’aumento dell’aliquota della flat tax al 15% e, infine, è stata proposta una proroga di altri 3 anni per l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa, equiparabile alla cassa integrazione, destinata ai lavoratori autonomi.

Investimenti

Adottato il piano di riforma per la gestione delle garanzie pubbliche, con l’obiettivo principale di orientare tale strumento verso investimenti di natura sociale e in settori che apportino un elevato valore aggiunto. Questi investimenti includono progetti nelle infrastrutture strategiche e in iniziative legate alla transizione tecnologica, all’ecologia e alla digitalizzazione delle imprese. L’intento primario è quello di trasformare le garanzie in un mezzo per incentivare investimenti considerevolmente supplementari e coinvolgere attivamente gli investitori privati.

Pensioni

Revisioni sull’APE sociale con un’innalzamento a 36 anni del requisito contributivo per gli uomini, mentre, requisiti diversi per le donne e quota 104 con alcune specifiche che tengono conto della necessità di valorizzare chi vuole rimanere al lavoro.

Trasporto pubblico locale

Per le Regioni viene incrementato di 500 milioni di euro il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale, mentre vengono stanziate risorse aggiuntive per la realizzazione dei buoni da utilizzare rivolte all’acquisto di abbonamenti per servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. 

Una manovra che, fatte salve le condizioni internazionali complicate di partenza, è assolutamente positiva per decine di milioni di lavoratrici e lavoratori italiani.

Queste le parole del Ministro.

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