03/08/2017 – Il fondo per le risorse decentrate: le indicazioni della Corte dei conti

Il fondo per le risorse decentrate: le indicazioni della Corte dei conti

A. Bianco (La Gazzetta degli Enti Locali 3/8/2017)

“Le risorse dei fondi comunitari, per la quota indirizzata alla incentivazione del personale, possono essere corrisposte nell’ambito dei fondi per la contrattazione decentrata e devono essere considerati in deroga rispetto al tetto complessivo fissato da ultimo dal d.lgs. n. 75/2017. 

La mancata costituzione del fondo nel corso dell’anno di riferimento determina come conseguenza che unicamente le risorse di parte stabile confluiscono nell’avanzo vincolato, mentre le altre vanno in economia di bilancio. 

Il taglio del fondo operato nel 2015 per consolidare quello del 2014 produce in termini sostanziali i suoi effetti in modo permanente.

Solamente le amministrazioni locali e regionali che, oltre a conseguire i risparmi previsti ne stanno realizzando di nuovi, possono dare corso all’allungamento del periodo a propria disposizione per il completamento del recupero delle somme illegittimamente spese per la contrattazione decentrata integrativa.

Il fondo dell’anno 2016 da assumere come base per le analoghe risorse degli anni successivi comprende anche i tagli operati allo stesso per restare nel tetto del fondo 2015.

Sono queste le indicazioni contenute nelle più recenti deliberazioni della Corte dei conti in materia di fondi per la contrattazione collettiva decentrata integrativa. Si attendono indicazioni sulla inclusione nel tetto del fondo delle incentivazioni delle funzioni tecniche, scelta operata dalla sezione autonomie della Corte dei conti e che, ove confermata, determinerebbe come conseguenza il rischio del superamento del tetto del fondo in numerose realtà.”

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