01/07/2019 – L’istituto dell’accesso civico generalizzato nelle procedure di affidamento e negli appalti pubblici

L’istituto dell’accesso civico generalizzato nelle procedure di affidamento e negli appalti pubblici

di Andrea Altieri*
1. L’accesso agli atti disciplinato dagli artt. 22 e segg. L. n. 241/90: profili introduttivi. – 2. L’accesso civico previsto dall’art. 5, co. 1, D.Lgs. n. 33/2013 e il nuovo accesso civico generalizzato introdotto con D.Lgs. n. 97/2016. 3. Il diritto di accesso negli appalti pubblici: la posizione dell’ultima giurisprudenza amministrativa. – 4. Conclusioni.
 
 
“1. L’accesso agli atti disciplinato dagli artt. 22 e segg. L. n. 241/90: profili introduttivi
Il principio di trasparenza dell’azione amministrativa rappresenta oggi uno dei temi più attuali e discussi del nostro ordinamento giuridico. Al suo conseguimento concorrono, tra l’altro, il riconoscimento del diritto di partecipazione dei cittadini all’azione amministrativa l’obbligo di motivazione della P.A. a fronte dei provvedimenti emessi, la pubblicità nella formazione degli atti amministrativi, il diritto di accesso agli atti della Pubblica Amministrazione.
Con la pubblicazione della legge nazionale anticorruzione (L. n. 190/2012) si è assistito ad un ritorno di attualità dei temi dell’etica e della trasparenza nel nostro Stato di diritto, nel tentativo di rafforzare, per quanto possibile, le politiche di prevenzione e la lotta ai fenomeni corruttivi che oggi ricadono quasi esclusivamente sulle forze dell’ordine e sulla magistratura, introducendo ulteriori misure, ad esempio, come l’obbligo per tutte le Amministrazioni di pubblicare on-line i conti e i bilanci annuali, di indicare la ripartizione dei costi delle opere e dei servizi pubblici e di fornire informazioni dettagliate sulle gare in corso e già concluse…”

 

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