Prima nota sintetica Anci sugli emendamenti approvati al DL 19/2024

 

Premessa
La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati ha concluso l’esame degli
emendamenti il giorno 12 aprile 2024, dando mandato ai Relatori di riferire favorevolmente
in Aula, dove il provvedimento è atteso per lunedì 15 aprile.
Purtroppo, alcune norme molto attese dai Comuni non sono state esaminate o approvate.
Ci riferiamo in particolare a:
– revisione della disciplina della cassa vincolata, a seguito di una sentenza della Corte
dei conti, con conseguenze di enorme complicazione nella gestione di cassa degli
enti locali;
– proroga termini per la deliberazione del PEF e dei provvedimenti Tari, su cui ampie
fasce di enti locali sono in difficoltà anche per effetto del contenzioso sulla
regolamentazione dei cd “impianti minimi” e sulle relative tariffe;
– possibilità di utilizzo dei residui da assegnazioni 2023 per assunzioni di personale
a favore dei piccoli comuni, che in assenza di una norma specifica rischiano di dover
restituire i fondi non utilizzati anche a fronte di assunzioni a tempo determinato che
si protraggono nel 2024.
Su questi ed altri temi di forte interesse dei Comuni e degli enti locali in genere Anci
proseguirà nella sua azione di sollecitazione al Governo e al Parlamento fin dalla prossima
conversione del decreto legge n. 39/2024.
Si riportano invece di seguito gli emendamenti di interesse approvati dalla Commissione.
1. Adempimenti e obblighi piattaforma REGIS
La norma proroga i tempi per l’aggiornamento dei cronoprogrammi sulla piattaforma
REGIS.
In particolare:
• si allungano i tempi per i cronoprogrammi quindi i soggetti attuatori provvedono a
rendere disponibile o ad aggiornare sul sistema informatico «ReGiS» entro trenta
giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del d.l. (non più
quindi 30 gg dall’entrata in vigore del d.l.) il cronoprogramma procedurale e
finanziario di ciascun programma e intervento. L’aggiornamento è ora stabilito alla
data di entrata in vigore della legge di conversione del d.l. e non più al 31 dicembre
2023, con l’indicazione dello stato di avanzamento e dei pagamenti alla predetta
data;
• si allungano i termini assegnati alla struttura di missione per richiedere i necessari
chiarimenti all’amministrazione centrale e ove necessario al soggetto attuatore
portandoli a 20 giorni (dai 15 attuali) e prorogabili una sola volta per non più di 10
giorni (dai 7 attuali);
• in caso di inutile decorso dei suddetti termini ovvero qualora, anche all’esito dei
chiarimenti forniti, permangano disallineamenti o incoerenze, la Cabina di regia
per il PNRR propone al Presidente del Consiglio dei ministri l’esercizio dei poteri
sostitutivi di cui all’articolo 12.
2. Ritardo sui tempi di pagamento
È stata approvata una parte dell’emendamento ANCI sulla disposizione in materia di
obblighi di riduzione dei tempi di pagamento che vincola il Tavolo tecnico alla
comunicazione dei ritardi alla Cabina di Regia, nel caso in cui l’indicatore di ritardo
annuale dei pagamenti dell’ente locale risulti condizionato dal ritardo dei trasferimenti da
parte di amministrazioni statali o regionali.
3. Tempi certi per incremento dell’anticipazione al 30%
Risulta approvato l’emendamento ANCI finalizzato a dare certezza sui tempi di erogazione
dell’anticipo pari al 30% ai soggetti attuatori, prevedendo che tale accredito ai Comuni e
Città metropolitane avvenga entro 30 giorni dalla richiesta.
4. Estensione ad appalti di forniture e servizi delle deroghe e semplificazioni
già previste per interventi PNRR
La proposta dell’ANCI, approvata dalla Commissione, estende agli interventi definanziati
dal PNRR le semplificazioni relative anche agli appalti di servizi e forniture, come già
previsto per i soli appalti di lavori.
5. Incarichi a soggetti in quiescenza
La norma, proposta dall’ANCI e approvata dalla Commissione, estende la possibilità di
attribuire incarichi retribuiti a lavoratori collocati in quiescenza, anche agli enti competenti
ai fini dell’attuazione degli interventi per la ricostruzione post sisma 2009 e 2016, sia
pubblica che privata. Anche tali interventi, infatti, risultano particolarmente complessi,
caratterizzandosi per la normativa ultra-specialistica che li contraddistingue. Pertanto, in
tale ambito, l’affidamento di incarichi a soggetti in quiescenza, consente alle
amministrazioni interessate di potersi avvalere delle peculiari competenze acquisite nel
contesto della ricostruzione post sisma, così assicurando l’ordinato svolgimento del
processo di ricostruzione e nel contempo il supporto necessario alla formazione del
personale che verrà chiamato ad operare in tale ambito, evitando così rallentamenti del
processo di ricostruzione. Tale esigenza è particolarmente avvertita dagli enti dei crateri
sisma 2009 e 2016 che, già impegnati nell’attuazione delle complesse procedure relative ai
processi di ricostruzione, sia pubblica che privata, sono oggi chiamati anche alla gestione
dei procedimenti derivanti dall’attuazione degli investimenti del PNRR e del relativo Piano
nazionale degli investimenti complementari (PNC per le aree sisma 2009 e 2016), nel
rispetto degli stringenti termini previsti dovendo, in particolare, garantire le articolate e
complesse procedure di gestione, erogazione, monitoraggio, controllo e rendicontazione
delle risorse ad essi assegnate.
6. Graduatorie personale scolastico
La norma, proposta dal Governo e approvata dalla Commissione, prevede che le
graduatorie comunali vigenti del personale scolastico educativo e ausiliario, gestite dai
Comuni, possono essere utilizzate fino all’anno scolastico 2026-2027, anche in deroga al
possesso del titolo di studio previsto dal CCNL, nei casi in cui il personale abbia maturato
almeno 3 anni di esercizio dell’attività. Si specifica, inoltre, che la spesa per il predetto
personale non può essere superiore a quella sostenuta per le medesime finalità nel 2009,
incrementata del 40%.

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