17/06/2020 – Funzioni fondamentali, soldi stimati in proporzione 

Funzioni fondamentali, soldi stimati in proporzione 
di MATTEO BARBERO
Italia Oggi – 16 Giugno 2020
 
Fondo per le funzioni fondamentali da stimare in proporzione. L’ Ifel ha fornito un criterio provvisorio per stimare le spettanze del contributo di cui all’ art. 106 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, che ha istituito un fondo con una dotazione di 3,5 miliardi di euro per l’ anno 2020 in favore dei comuni (3 miliardi) e delle province e città metropolitane (500 milioni), a sostegno delle perdite di gettito registrate dagli enti locali a seguito dell’ emergenza da Covid-19.
I criteri di assegnazione del fondo sono complessi e destano notevoli perplessità, espresse dall’ Anci nel documento presentato all’ audizione informale sul dl 34, presso le Commissioni bilancio riunite di Camera e Senato, il 28 maggio scorso: secondo i sindaci, l’ attuale formulazione dell’ articolo 106 del dl 34, fin dalla rubrica (Fondo per l’ esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali) rischia di determinare un’ arbitraria riduzione del perimetro di riferimento per il calcolo delle sofferenze in capo a ciascun ente. In particolare, sarebbe inaccettabile la riduzione dell’ intervento statale alle sole funzioni fondamentali degli enti locali. Nel caso dei comuni, infatti, la spesa per funzioni fondamentali è valutabile intorno al 70% della spesa totale e le spese per cultura, ambiente, sviluppo locale e sport, ad esempio, non sono considerate fondamentali nell’ ordinamento vigente. In altri termini, deve essere preliminarmente escluso, si legge nel documento, ogni intento di ridurre il perimetro delle entrate da valutare ai fini del ristoro.
Il confronto tecnico previsto dall’ art. 106 deve quindi restare saldamente ancorato all’ analisi delle entrate locali, «senza cadere nella tentazione di standardizzazioni della spesa inevitabilmente arbitrarie e tecnicistiche che non avrebbero alcuna giustificazione a fronte della crisi in corso». Ricordiamo che la norma ha previsto l’ erogazione immediata di un acconto pari al 30% delle somme disponibili, che è avvenuta in base ai dati Siope. Una valutazione prudenziale ed approssimativa può essere effettuata rapportando l’ importo ricevuto dal singolo ente a titolo di acconto (30%, 900 mln. complessivi) al totale del fondo (100%, 3 miliardi complessivi per i comuni) e riducendo prudenzialmente del 10/15% il risultato ottenuto. Il risultato può essere provvisoriamente considerato ai fini della formulazione delle previsioni o della verifica degli equilibri di bilancio.
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