28/09/2018 – Credito di un Comune vantato nei confronti del concessionario fallito

Credito di un Comune vantato nei confronti del concessionario fallito

La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 22420 del 13 agosto 2018 si esprime sul credito che un Comune vanta nei confronti del Concessionario fallito, l’esazione delle imposte pubbliche viene espletata attraverso l’affidamento del servizio ad un ente privato in forza di un atto amministrativo avente natura di concessione, sicché il rapporto che si instaura tra tale soggetto e l’ente impositore non è un rapporto privatistico di mandato, bensì concessorio, articolato sulle scansioni delle potestà di diritto pubblico, perché finalizzato a riscuotere i tributi con l’obbligo di riversarli all’ente impositore, detratto l’aggio convenuto, sicché, in caso di insolvenza del concessionario e di sua conseguente ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria, legittimamente l’ente impositore insinua al passivo il proprio credito in via privilegiata, poiché lo stesso riguarda i tributi già incassati dai contribuenti, i quali non perdono i caratteri propri dell’entrata fiscale disperdendosi nell’attivo patrimoniale della Società, ma mantengono la loro natura, restando ancorati alla finalità pubblicistica cui gli stessi sono funzionali. Quindi, il credito che il Comune vanta nei confronti del Concessionario fallito è privilegiato.

CORTE DI CASSAZIONE, ORDINANZA N.22420, 13 AGOSTO 2018

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