27/01/2016 – Anticorruzione in mano al dirigente apicale negli enti locali

un articolo di Luigi Oliveri  su Italia Oggi del 26/01/2016

 

Anticorruzione in mano al «dirigente apicale» negli enti locali. Lo schema di decreto legislativo attuativo della riforma Madia in tema di trasparenza e anticorruzione anticipa i tempi dell’ abolizione della figura del segretario comunale e si porta avanti col lavoro. Si prevede, infatti, la modifica del testo dell’ articolo 1, comma 7, della legge 190/2014 il cui contenuto novellato sarà il seguente: «L’ organo di indirizzo individua, di norma tra i dirigenti in servizio, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, disponendo le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell’ incarico con piena autonomia ed effettività. Negli enti locali, il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è individuato, di norma, nel segretario o nel dirigente apicale, salva diversa e motivata determinazione». Le novità del testo sono due. In primo luogo, si riunisce in un’ unica norma la regolazione della nomina sia del responsabile della corruzione, sia di quello della trasparenza, specificando che tale responsabilità coincide con un incarico unico. Lo schema di decreto legislativo, allo scopo di non lasciare l’ incarico anticorruzione una semplice onorificenza, di fatto impone alle amministrazioni di creare strutture amministrative al servizio del responsabile per rendere effettive le sue competenze. Resta il problema dell’ autonomia: pur enunciata dalla legge, è evidente che la provenienza dell’ incarico dall’ organo di indirizzo politico inficia di molto i margini di autonomia del responsabile. La seconda novità riguarda gli enti locali: il testo ancora una volta dispone che ex lege (non occorre alcun provvedimento formale) il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza è il segretario, ma fa emergere la new entri del «dirigente apicale»: cioè quella figura che dovrebbe sostituire i segretari comunali. La particolarità consiste nel fatto che la riforma dell’ anticorruzione e trasparenza dovrebbe vedere la luce definitiva entro maggio-giugno, quando ancora non dovrebbe nemmeno essere partito l’ iter per l’ approvazione del dlgs attuativo della legge 124/2015 relativo alla riforma della dirigenza, ove si prevede la sostituzione dei segretari comunali con il dirigente apicale. Insomma, il governo, tanto per essere chiaro sulla sorte dei segretari, intende accelerare i tempi e dare da subito ingresso al dirigente apicale, anche nelle more del completamento della riforma della dirigenza.

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